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Una vera rivoluzione nei costumi. È quella che provocò a Firenze l’arrivo, nel 1539, di Eleonora di Toledo (1522-1562), figlia del viceré di Napoli e neosposa di Cosimo de’ Medici. I suoi vestiti

Uno studio ricostruisce il guardaroba della duchessa spagnola (oggi alla Galleria del Costume) e la sua influenza sulla corte

Una vera rivoluzione nei costumi. È quella che provocò a Firenze l’arrivo, nel 1539, di Eleonora di Toledo (1522-1562), figlia del viceré di Napoli e neosposa di Cosimo de’ Medici. I suoi vestiti, per l’epoca spregiudicati, sono conservati a Firenze nella Galleria del Costume di Palazzo Pitti. Su questa originale figura di donna è appena uscito un avvincente volume di Roberta Orsi Landini e Bruna Niccoli ("Moda a Firenze 1540-1580", ed. Polistampa, Firenze 2005, pagg. 252, 58 Euro) che, attraverso l’analisi del guardaroba della duchessa, di educazione e gusto spagnoli, porta una ventata d’aria nuova in una Firenze ancora sotto l’influsso del moralismo savonaroliano. Le sue novità di sapore internazionale non passano inosservate: orecchini nei lobi bucati, cappelli piumati, capi ’sportivi’ di foggia maschile, zimarra ispirata allo stile turco. Nell’armadio di Eleonora c’erano un busto di acciaio, pianelle con la zeppa alta (da 10 a oltre 20 cm), calze a rete lavorate a maglia, calzoni al ginocchio da mettere sotto gli abiti per cavalcare e, per riparare il volto, sciarpe attaccate al cappello [...]
Data recensione: 01/07/2005
Testata Giornalistica: Toscana Tascabile
Autore: Elettra Gullè