chiudi

Il volume documenta con oltre trecento immagini eseguite fra l’agosto del 1982 e il dicembre del ‘95 (che si credevano perdute e sono invece andate ritrovate negli Archivi del Gabinetto fotografico della Sovrintendenza

Il volume documenta con oltre trecento immagini eseguite fra l’agosto del 1982 e il dicembre del ‘95 (che si credevano perdute e sono invece andate ritrovate negli Archivi del Gabinetto fotografico della Sovrintendenza) l’operazione urbanistica che alla fine del XIX secolo distrusse il nucleo medioevale di Firenze, sorto sulle rovine del foro romano. Si trattava di un quadrilatero nel cuore della città vasto alcune decine di ettari, che comprendeva torri, palazzi, piazze, strade, confraternite, chiese, tabernacoli, le antiche residenze delle arti e il ghetto degli ebrei, uno dei principali. Lo scellerato piano di risanamento, approvato l’8 marzo 1888 per ragioni di decoro e igiene (ma dobbiamo dire anche di controllo sociale, visto che lì si addensava in condizioni abitative pessime, un proletariato urbano turbolento e poco governabile), faceva seguito al piano regolatore del 2 aprile 1985 e sollevò polemiche e durissime prese di posizione da parte degli intellettuali e persino della stampa europea. La Giunta comunale dovette nominare una commissione storico-archeologica, con l’incarico di eseguire studi e ricerche per documentare tutte le “cose di qualche importanza”, tramandandoci così la memoria fotografica del patrimonio perduto, ma vinsero i cosiddetti fautori del nuovo contro i fautori del vecchio. Non erano estranei pesanti interessi speculativi, sorretti dal mondo bancario e finanziario del tempo, come avvenne più o meno negli stessi anni in altre città italiane. L’autrice, che nel 1989 aveva curato Il centro di Firenze restituito: affreschi e frammenti lapidei nel Museo di San Marco, ha studiato attentamente le lastre per ricostruire l’intera zona, consegnandoci foto impietose.
Data recensione: 01/01/2008
Testata Giornalistica: Le Carte e la Storia
Autore: ––