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Torna finalmente reperibile nelle librerie italiane, grazie alla casa editrice Polistampa, il volume dedicato ai più bei giardini di Toscana, che tanto successo ha

FIRENZE aise - Torna finalmente reperibile nelle librerie italiane, grazie alla casa editrice Polistampa, il volume dedicato ai più bei giardini di Toscana, che tanto successo ha riscosso dal momento dell’uscita in libreria nel maggio 2005. Interamente illustrato a colori, "Giardini in Toscana" (pp.264, euro 48) è un’opera monumentale che, attraverso i sapienti scatti di Massimo Listri, racconta la natura costruita e ordinata dall’uomo, svelando particolari nascosti e incantevoli di 42 celebri giardini, 18 dei quali nella sola città di Firenze: Boboli, il Giardino Torrigiani, Villa i Tatti, Villa Gamberaia, Fonte Lucente, il Parco di Villa Demidoff, Villa La Pietra ed altri. "Il paesaggio della regione è bellissimo: figuratevi un immenso anfiteatro, che solo la natura può ideare e costruire... Sulle colline si stendono per ogni lato le vigne e alla fine di queste, campi e prati. I prati sono pieni di fiori e appaiono come smaltati di gemme...". Con queste parole Plinio il Giovane descriveva all’amico Apollinare la sua incantevole Villa dei Tusci. Risale dunque al periodo romano la prima descrizione di un giardino toscano, a testimonianza di quanto le bellezze, in parte naturali in parte modellate dalle mani dell’uomo, di ville e giardini abbiano da sempre destato ammirazione. Il libro, di cui a giorni uscirà per gli stessi tipi di Polistampa anche l’edizione inglese, propone ampi testi storico-descrittivi di un gruppo di specialisti e un’introduzione nella quale Mariella Zoppi ripercorre tutta la storia dei parchi della regione. Questi angoli di paradiso sono immortalati dal tocco magico di Massimo Listri, fotografo già noto per averci fatto conoscere e apprezzare luoghi che difficilmente avremmo potuto vedere. In lui il gesto fotografico non si limita a catturare le bellezze architettoniche o quelle della natura, ma si estende alla volontà di sentirne l’anima più profonda e astratta dei soggetti per poterla poi ritrasmettere e fissare nella fotografia. Figlio del celebre giornalista e scrittore Pier Francesco Listri, toscano di nascita, cosmopolita per scelta e impellenza lavorativa, Massimo ha abbracciato la strada della fotografia fin da giovanissimo. Considerato uno tra i migliori fotografi a livello internazionale, nel corso della sua trentennale carriera ha lavorato per le riviste di interior decoration più diffuse al mondo, tra cui AD e FMR, per la quale ha curato le monografie su ville, palazzi storici e grandi giardini, ed è inoltre autore di numerose pregiate pubblicazioni monografiche. Grande appassionato di arredamento, si è specializzato nel ritrarre gli interni di palazzi storici, primo fra tutti Palazzo Colonna, lavoro effettuato su personale commissione dei principi romani. Listri è il fotografo-demiurgo che, come sostiene Vittorio Sgarbi, "non cattura la bellezza, la crea". E questo volume ne è la riprova. (aise)
Data recensione: 28/03/2007
Testata Giornalistica: Aise
Autore: Raffaella Aronica