Il binomio Medici-Firenze ha fatto storia, ben oltre i confini della città del giglio e questo volume ripercorre in maniera concisa
Il binomio Medici-Firenze ha fatto storia, ben oltre i
confini della città del giglio e questo volume ripercorre in maniera concisa,
ma puntuale, la straordinaria parabola di una delle più celebri casate d’Italia
e d’Europa. Nei capitoli iniziali, Fabrizio Ricciardelli definisce il contesto sociale,
politico e culturale che fece da sfondo all’ascesa, a lungo irresistibile, di
una famiglia che, originaria del Mugello, già ai primi del Duecento risultava impegnata
nel prestito di denaro. E proprio tale attività, oltre a favorirne l’arricchimento,
diede modo ai suoi membri di profilarsi in maniera sempre piú netta. La svolta
decisiva si lega all’avvento di Giovanni di Bicci de’ Medici, primo artefice dei
successi medicei, il quale, muovendosi abilmente in un contesto politico pieno
di insidie e divisioni, riesce ad assumere una posizione di preminenza, che rinsalda
grazie al mecenatismo, inaugurando una tradizione destinata a caratterizzare
anche i suoi discendenti. Sfilano quindi i grandi protagonisti del Rinascimento,
non soltanto fiorentino: Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, con i quali
la dinastia medicea tocca il suo momento forse più fulgido. Ma anche i secoli
successivi vedono avvicendarsi personaggi di primissimo piano, fra i quali non
manca più di un pontefice e che continuano a dare lustro alla nobile schiatta,
per esempio negli anni in cui si afferma il regime granducale. In chiusura,
l’autore torna alla Firenze tre-quattrocentesca, che, come scrive, divenne
grazie ai Medici una vera e propria «città ideale».
Data recensione: 01/10/2021
Testata Giornalistica: MedioEvo
Autore: Stefano Mammini