Roma, 3 set. (Adnkronos Salute) - La 'quarantena universale' istituita dal granduca Ferdinando II de' Medici
Roma, 3 set. (Adnkronos
Salute) - La 'quarantena universale' istituita dal granduca Ferdinando II de'
Medici per la prima volta in Europa. La 'bolletta', un documento con cui si
certificava di non essere appestati. Il divieto di processioni e manifestazioni
pubbliche, le misure di distanziamento interpersonale. Leggendo il saggio dello
storico Pier Paolo Benucci, intitolato 'La grande peste del 1630 a Firenze'
(Mauro Pagliai Editore, pp. 96, euro 10), ci si trova di fronte a una
situazione tristemente familiare.
"Non solo il Granduca inventò di fatto il lockdown", spiega l'autore,
a lungo docente negli istituti superiori, "ma la situazione venne gestita
in modo assai più razionale rispetto a oggi: il provvedimento, che di fatto
chiuse in casa gran parte dei fiorentini, fu accompagnato da un'attenta
attività di censimento. Tutte le scuole e le botteghe, a parte quelle della
lana e della seta, vennero chiuse, e la città fu suddivisa in sestieri per
agevolare la distribuzione dei viveri, l'individuazione dei malati, il
sequestro di carri, carrozze e cavalli".
Il testo, frutto di una ricerca decennale negli archivi cittadini, vede oggi la
luce in un anno in cui il contagio torna a essere percepito come una minaccia
quotidiana. Certo, la scienza medica ha fatto passi da gigante rispetto a una
scena dominata da cerusici, speziali e 'ciarlatani' (piazzisti di unguenti e
amuleti), ma già all'epoca si comprese come la malattia fosse in qualche modo
trasmissibile dagli animali (topi) all'uomo. E anche se la superstizione era
diffusa e la teoria dei 'quattro umori' andava ancora per la maggiore, a
Firenze si promossero iniziative intraprendenti come un'incessante ricerca del
'paziente zero', il primo a introdurre la malattia in città. "Questo
mentre a Milano - nota Benucci - era invece diffusa la credenza
dell'untore".
Il volume, arricchito da un apparato iconografico di opere e documenti coevi,
presenta anche un'apposita sezione dedicata alle cronache dell'epoca, ai diari
e agli epistolari come quello di Virginia Galilei, figlia del celebre
scienziato.
Data recensione: 03/09/2020
Testata Giornalistica: Adnkronos Salute
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