Sul volo da Shanghai a Pyongyang si possono fare due cose: guardare un cortometraggio patriottico con concerti e parate
Sul volo da Shanghai a Pyongyang si possono fare due cose:
guardare un cortometraggio patriottico con concerti e parate o leggere The Pyongyang
Times, settimanale in inglese che tesse le lodi del governo e si scaglia contro
Trump. Attenti però a non piegare, sporcare o rompere una pagina con la foto
del leader supremo Kim Jong Un: non sarete arrestati o uccisi, ma se il danno è
intenzionale tutto cambia. È un diario di bordo che attraversa uno degli Stati
meno conosciuti e più temuti al mondo quello che Federico Giuliani, 25 anni, di
Pescia specializzato in Strategie della comunicazione all’Università di Firenze,
traccia in Corea del Nord. Viaggio nel paese-bunker. Il libro racconta un Paese
pieno di contraddizioni e vuole sfatare dei miti. «Qui non ci si può spostare
senza essere scortati da due guide, non si possono scattare foto a militari o
persone che lavorano e i ritratti dei leader presenti nei musei d’estate sono
rinfrescati da un ventilatore e d’inverno riscaldati da una stufa - racconta -
ma è vero anche che esistono i cellulari e un Intranet senza social network, ci
sono le auto del ‘nemico’ giapponese e sudcoreano come Nissan e Hyundai. Non è
vero che i film stranieri sono vietati e i cittadini sono liberi di fare gite
nel verde...».
Data recensione: 08/04/2018
Testata Giornalistica: La Repubblica
Autore: Valeria Strambi