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Una donna viene ritrovata in fin di vita in un parco di Tokio: è ancora ambientato in Giappone il nuovo romanzo della giornalista

Una donna viene ritrovata in fin di vita in un parco di Tokio: è ancora ambientato in Giappone il nuovo romanzo della giornalista livornese Francesca Bani che riafferma la sua grande passione per il Paese del Sol Levante dove tuttora convivono il culto delle antiche tradizioni e la proiezione verso la modernità. “Come lama di coltello”, questo il titolo del romanzo, è un noir in cui fa la sua comparsa il detective Hayashi Ryu, un giovane dal passato travagliato, appassionato di jazz e delle musiche di George Gershwin, a cui piacciono il whisky e le moto potenti (cavalca una Ducati Monster) e che tiene molto alla sua forma fisica
Collaborando con la polizia di Tokio, l’investigatore cerca di scoprire chi ha tentato di uccidere Sakura, così si chiama la giovane trovata nel parco, che nonostante le gravi ferite riesce a riprendersi e comincia lentamente a ricostruire la sua personalità tra flashback, che la riportano al Giappone feudale dei samurai, e flashforward, che la proiettano in uno scenario futuristico ed ipertecnologico, dominato dai robot e dalla pioggia radioattiva. La vicenda si snoda nel mondo della yakuza, la temibile mafia giapponese con la quale Sakura ha un conto aperto: la sua famiglia è stata distrutta per ritorsione e lei stessa, sopravvissuta alla strage, è stata poi sottoposta al lavaggio del cervello ed addestrata all’uso delle armi trasformandola in un killer infallibile. La potente organizzazione criminale nipponica adesso teme però che Sakura stia sfuggendo di mano e si voglia vendicare...
Data recensione: 30/05/2014
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: Roberto Riu