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«L’assassino le sferrò un ultimo colpo al ventre e lasciò cadere il coltello restando a contemplarla per un istante, immobile, nell’esangue

«L’assassino le sferrò un ultimo colpo al ventre e lasciò cadere il coltello restando a contemplarla per un istante, immobile, nell’esangue riflesso lunare. I ciliegi balenavano pallidi nell’oscurità illuminati dai raggi lattei...». È un Giappone cupo quello che fa da sfondo a “Come lama di coltello” (Mauro Pagliai Editore) il noir della scrittrice livornese Francesca Bani. È il capitolo iniziale di una trilogia con protagonista il detective privato Hayashi Ryu: sarà presentato in anteprima domenica alle 16.30 al Tan e successivamente, sempre a Livorno, alla Libreria Coop (il 17 maggio) alla Libreria Erasmo (il 23 maggio) prima di arrivare il 29 maggio alla Libreria Mondadori a Roma zona Prati.
Già autrice di una serie fantasy per ragazzi, Bani racconta il Giappone di oggi: l’ha fatto prima con “Il pianto dei ciliegi. Un amore a Tokyo” (ai tempi del devastante tsunami), poi con “Rockstar. Made in Japan” (uscito anche in inglese). Ora e l’investigatore Hayashi Ryu è alle prese con il misterioso caso di una giovane donna ritrovata, in fin di vita, una notte, in un parco della capitale, tra yakuza (la potente organizzazione criminale giapponese) e agguati, amori segreti e omicidi.
Data recensione: 25/04/2014
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: ––