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Paolo Mantegazza (1831-1920) è il fondatore della prima cattedra italiana di Antropologia e principale divulgatore delle teorie darwiniane nel nostro Paese, oltre che senatore del Regno d’Italia.

Paolo Mantegazza (1831-1920) è il fondatore della prima cattedra italiana di Antropologia e principale divulgatore delle teorie darwiniane nel nostro Paese, oltre che senatore del Regno d’Italia. Eppure, tra i più importanti contributi che dette alla scienza moderna, spiccano gli studi pioneristici nel campo dell’amore e del sesso, come spiega la studiosa tedesca Monika Antes nel suo Misurare l’amore. È in opere come Fisiologia del piacere, Fisiologia dell’amore, L’igiene dell’amore, Gli amori degli uomini e Saggio di una etnologia dell’amore che lo scienziato italiano si avventurò nel territorio dei sentimenti e delle relazioni affettive, creando di fatto una scienza – la sessuologia – oggi di moda. All’epoca, invece, non aveva ancora un nome. Cosi Mantegazza la chiamò la “scienza degli abbracci”. Figura insolita ed eclettica, egli si occupò a lungo anche delle droghe psicoattive. I suoi sudi andarono dall’alcol e dalle bevande fermentate fino al caffè, al tè, al mate e al guaranà, passando per il tabacco, l’oppio, l’hashish e la cocaina. Ricerche che, naturalmente, contribuirono ad alimentare la sua fama di scienziato fuori dagli schemi.  
Data recensione: 01/10/2013
Testata Giornalistica: Science
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