Toscana scomparsa, attraverso la fotografia dell’Ottocento e del Novecento

Segnaliamo, come ormai facente parte della tradizione, anche il bellissimo volume sulla Toscana scomparsa curato da Giovanni Fanelli ed edito da Pagliai Polistampa, che è, vogliamo ricordare, anche l’editrice di TOSCANA FOLK.
Abbiamo già presentato nella nostra rivista altre pubblicazioni di antiche fotografie, in particolare la Maremma degli anni ’30 fotografata da Felice Andreis ed edita dall’Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma (si veda la scheda nella sezione pubblicazioni del nostro sito web).TOSCANA SCOMPARSA è un pregiato volume in folio con una corposa introduzione dell’autore sulla storia della fotografia, dalle origini fino alla prima guerra mondiale, “Un’eccezionale scelta, recita la presentazione, di immagini di luoghi e di modi di vivere, in gran parte profondamente mutati nel corso del tempo fino ad oggi. I temi sono ventuno: La varietà delle attività nello spazio urbano e paesano, i piccoli commerci e i mestieri della strada, le botteghe, le gite fuori porta, i mezzi di trasporto, i momenti religiosi, le feste, gli spettacoli, le manifestazioni, la vita familiare, i monumenti, le fonti, i lavatoi, i pozzi, la vita contadina, le attività protoindustriali, il mare. Vengono individuate le personalità dei fotografi, sia professionisti che dilettanti, di molte immagino vengono proposti anche i dettagli.” I luoghi della Toscana sono scelti con cura da tutte le città e dai centri minori. L’autore, Giovanni Fanelli è professore ordinario di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze autore di molte pubblicazioni sulla fotografia, molte foto provengono dal suo archivio privato. Altre foto, come quelle di Mario Nunes Vais, provengono dall’Istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione di Roma, dall’Archivio Denci di Pitigliano, da varie collezioni private. La maggior parte di queste immagini sono pochissimo note se non addirittura sconosciute; noi vogliamo segnalare, fra le poche che conoscevamo, quelle di Adolfo Denci, due delle quali “Le lavandaie” e la “Donna alla canocchia” furono pubblicate nel 1975 da Corrado Barontini e Morbello Vergari nel libro “Canti popolari in maremma”. Altre foto bellissime sono quelle che documentano scene di vita popolare: le fiere paesane con gli ambulanti e i saltimbanchi, i contadini al lavoro, le donne che intrecciano la paglia, il povero interno di una casa contadina. Un raro documento è quello del contadino con i maiali di razza cinta senese, i carri che trasportano il bottino nei campi, le ghiacciaie della valle del Reno. E infine quelle spiagge toscane deserte, poetiche e suggestive che ci ricordano, come nel titolo, la Toscana scomparsa. È un libro stupendo, non solo per gli appassionati di fotografia.