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Diciotto racconti emblematici per altrettanti protagonisti del mondo dello sport. Peripezie, imbrogli, stratagemmi, miracoli o grandi colpi di fortuna nelle vite di uomini accomunati dalla passione per lo sport

Diciotto racconti emblematici per altrettanti protagonisti del mondo dello sport. Peripezie, imbrogli, stratagemmi, miracoli o grandi colpi di fortuna nelle vite di uomini accomunati dalla passione per lo sport

In libreria l’ultima fatica di Fabio De Santis che dopo aver pubblicato con Fazi “Io ce la potevo fare. Storie di Eterni secondi dello sport, mediocri con cuore, talenti sprecati” torna con Mauro Pagliai editore con “Fatti di gloria. Miracoli e truffe sul podio” (184 pagine, formato 15x21, 14 euro).
Diciotto racconti emblematici per altrettanti protagonisti del mondo dello sport. Peripezie, imbrogli, stratagemmi, miracoli o grandi colpi di fortuna nelle vite di uomini accomunati dalla passione e dall’umanità, dalla tenacia o dalla ricerca dell’immortalità attraverso il gesto sportivo. Da Michael Chang a Maradona, da Sonny Liston a Nelsinho Piquet, una galleria piena di storie che Fabio De Santis racconta con ironia e divertimento.
Lo sport, in fondo, è una metafora di vita, con la sua durezza nel risultato, con la sua ferocia nel far rispettare regole. E nello sport i grandi campioni, i grandissimi campioni, non accettano la sconfitta. Anzi, per loro la sola idea di perdere non esiste. Anche questo è un importante insegnamento di “Fatti di gloria” perché la pervicacia, la costanza, la voglia di realizzare un obiettivo è una dote che oggi molti dimenticano.
Per capire il concetto, ci sono due citazioni memorabili. La prima è di Ayrton Senna, che una volta gelò i giornalisti dicendo: “Io voglio vincere sempre. L’opinione secondo cui la cosa importante è competere è un assurdità”. E la seconda – famosissima – è di Enzo Ferrari che del suo motto “Il secondo è solo il primo degli ultimi” aveva fatto una filosofia di vita.
Ecco la differenza fra la cosiddetta mentalità perdente e quella vincente, fra le persone di successo e le vittime: una forza interiore inaudita. Una forza che farebbe comodo avere anche a noi, ma non per vincere un mondiale, solo per affrontare meglio le piccole e grandi sfide della nostra vita quotidiana...
Data recensione: 24/05/2013
Testata Giornalistica: La Repubblica.it
Autore: ––