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Francesca Bani, giornalista e scrittrice livornese, non solo coltiva una gran passione per il Sol Levante ma usa i ferri del mestiere – le parole, le storie

Francesca Bani, giornalista e scrittrice livornese, non solo coltiva una gran passione per il Sol Levante ma usa i ferri del mestiere – le parole, le storie, l’arte di raccontare – per raffigurare nei propri libri vicende che hanno ha che fare con i Giappone. È accaduto in precedenza con “Il pianto dei ciliegi. Un amore a Tokyo”: al centro dell’attenzione, dentro l’apocalisse che ha causato migliaia di morti e una infinità di danni , una storia carica di amore. Un’opera che le ha valso l’inserimento nella collana “F30” che l’editore Mauro Pagliai dedica alle giovani promesse del romanzo made in Italy. Adesso Bani – che ha alle spalle anche una serie per ragazzi sotto il segno del fantasy – torna alla carica con un libro che viene presentato domenica prossima ore 16 al Trofeo Accademia (in tandem con il romanzo dello scrittore pisano Andrea Falchi). Si tratta di “Rockstar made in Japan”, di nuovo per i tipi dell’editore fiorentino Pagliai. Stavolta lo sguardo di Bani va a indagare il lato oscuro che dietro le scintillanti luci della ribalta imprigiona tanti divi. Come Ren, star sul viale del tramonto, la cui vicenda si intreccia con quella di Yuki, vent’anni, fotografa part time che viene incaricata di fare un servizio sull’ex divo.
Data recensione: 15/04/2013
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: ––