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Carletto Mazzone, quando ancora non esistevano i cellulari, chiamava i suoi calciatori ogni sera per assicurarsi che fossero a casa a riposare e non in giro per locali

Carletto Mazzone, quando ancora non esistevano i cellulari, chiamava i suoi calciatori ogni sera per assicurarsi che fossero a casa a riposare e non in giro per locali. Dennis Bergkamp, invece, fu soprannominato «l’olandese non volante», per la sua paura degli aerei. E a Napoli, quando nel 1989-90 Alberto Bigon divenne allenatore un giovane Ciro Ferrara gli spiegò chiaramente l’equilibrio dello spogliatoio: «Qui ci sono tre componenti, la squadra, l’allenatore e Maradona, a parte». Talenti compiuti e incompiuti, promesse mancante e carriere buttate al vento per mancanza di convinzione e professionalità. Ritratti di giocatori raccolti, attraverso testimonianze dirette di chi il calcio lo ha vissuto, nel libro «Teste e palloni» scritto da Bartolomeo Ruggiero per la casa editrice fiorentina Mauro Pagliai Editore. Un quadro completo del mondo del calcio raccontato dagli allenatori: da Delio Rossi a Mondonico, da Zeman a Zaccheroni. Storie di spogliatoi e rapporti personali, confidenze e momenti indimenticabili. Come quando Paul Gascoigne si presentò completamente nudo davanti agli occhi di Dino Zoff e dei dirigenti della Lazio: «Mi hanno detto che mi cercava e mi sono precipitato, non ho fatto in tempo a vestirmi».
Data recensione: 01/04/2012
Testata Giornalistica: La Repubblica
Autore: Gerardo Adinolfi