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Un viaggio organizzato a Cuba, uno dei tanti in comitiva, diventa l’occasione per l’autore, il magistrato in pensione Michele Corsaro, per un reportage narrativo che diventa confronto fra sé e la vita, fra l’Italia e Cuba

Un viaggio organizzato a Cuba, uno dei tanti in comitiva, diventa l’occasione per l’autore, il magistrato in pensione Michele Corsaro, per un reportage narrativo che diventa confronto fra sé e la vita, fra l’Italia e Cuba, fra passato e presente. Chi racconta non è il protagonista, eppure lo è, secondo la buona formula narrativa del gioco di specchi. Il risultato è un godibile autoritratto dove si racconta una vita in fondo comune a quella di tanti, di tutti, e per questo condivisibile. Alla geografia cubana si affianca e si contrappone la Sicilia dell’anziano magistrato, perché le mappe esistenziali hanno sempre un territorio comune, quello dei sentimenti. Il “Diario di un siciliano a Cuba” compare nella eccentrica collana delle “Non-guide” Pagliai, esperimento riuscito di raccontare luoghi e città fuori dagli schemi.
Data recensione: 17/02/2012
Testata Giornalistica: Il Piccolo
Autore: ––