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I nati all’inizio degli anni ’90 raccontano storie che parlano di amori finiti e amicizie che sembra possano durare in eterno, di un passato doloroso e di un futuro che fa paura,

I nati all’inizio degli anni ’90 raccontano storie che parlano di amori finiti e amicizie che sembra possano durare in eterno, di un passato doloroso e di un futuro che fa paura, di destini racchiusi in lettere anonime e di disturbi alimentari. Usano un linguaggio forbito, a volte spiazzante, e frasi categoriche, che esprimono concezioni irrevocabili dell’esistenza. «Tu mi ami e questo è tutto». «Giuro solennemente di trovare almeno uno sprazzo di felicità per ogni giorno». «Adesso muoio. Ma sono felice». Sono i racconti contenuti nel volume Le ore della felicità. 16 storie under 20, curato da Gianni Conti e prodotto finale del premio «ArtediParole» che, la primavera scorsa, ha chiamato a raccolta scrittori in erba delle scuole di Firenze e Prato chiedendo loro di confrontarsi, appunto, col tema della felicità. A presiedere l’iniziativa Francesco Recami, che firma l’introduzione al libro con le 16 storie giudicate migliori fra le tante arrivate: quelle di Elisa Bartoli, Silvia Cantini, Metteo Caparrini, Elisa Cecchi, Giovanni Costa, Chiara Favati, Chiara Favini, Caterina Luzzi, Martina Maiani, Jessica Palmieri, Lucia Pandolfo, Sara Picchi, Silvia Razakova, Barbara Rossi, Niccolò Testi, Arianna Vivoli.
Data recensione: 16/10/2011
Testata Giornalistica: La Repubblica
Autore: Gaia Rau