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Amante degli abiti semplici, comodi, tanto da sembrare perfino un po’ fuori moda. Modestia e sobrietà saranno la sua cifra stilistica, tanto che alcuni ambasciatori veneti diranno di lui che non viveva da principe ma come un

Amante degli abiti semplici, comodi, tanto da sembrare perfino un po’ fuori moda. Modestia e sobrietà saranno la sua cifra stilistica, tanto che alcuni ambasciatori veneti diranno di lui che non viveva da principe ma come un padre di famiglia. Ma a parte questa dimensione privata, Cosimo I dei Medici conosceva bene lusso e magnificenza. E in ogni occasione pubblica i suoi abiti diventavano strumento per consolidare il ruolo di granduca ed esaltare il potere di regnante. È un viaggio nella moda, nei costumi e nelle abitudini dell’epoca, il libro di Roberta Orsi Landini. Ma è anche un racconto che svela l’anima del primo granduca di Firenze, fino a farne un ritratto intimo, con preferenze e usi quotidiani. Moda a Firenze 1540-1580. Lo stile di Cosimo I de’ Medici, è il titolo del volume edito da Polistampa, che è stato presentato ieri al Rondò di Bacco di Palazzo Pitti dalla sovrintendente al polo museale fiorentino Cristina Acidini, insieme alla direttrice della Galleria del Costume Caterina Chiarelli e alla direttrice del Museo Stibbert Cristina Piacenti, fondatrice della Galleria. In questa raffinata e approfondita ricerca pluriennale sulla moda fiorentina di cinque secoli fa, la studiosa del costume Orsi Landini ha ricostruito l’abbigliamento di Cosimo I attraverso lo studio meticoloso di documenti d’archivio e dell’iconografia coeva, evidenziando le differenze fra il guardaroba per l’uso quotidiano dalle vesti da cerimonia: calzature e accessori, cappe, giubbe, calzari e pianelle, guanti e bottoni. Tutto ciò in relazione anche allo stile e alle preferenze della moglie, l’elegantissima Eleonora da Toledo, assai meno sobria del marito, figlia del viceré di Napoli, colei che porterà a Firenze alcune novità diventate poi moda. Nel prezioso volume sono inserite oltre 120 tavole a colori con testi in italiano e inglese. L’analisi di ogni capo comprende note sulla sua provenienza, sulla fattura, sul tipo e sulla quantità di stoffa necessari alla fabbricazione, oltre a un attento esame delle decorazioni. Tra le particolarità l’uso a scopo sanitario del martingala, elemento ritrovato nelle calze funerarie del granduca.  
Data recensione: 16/09/2011
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Olga Mugnaini