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È singolare incontrare un altro romanzo ambientato negli anni Cinquanta Sessanta del secolo scorso. Senza dubbio il fascino che in me ha suscitato deriva dai ricordi infantili

È singolare incontrare un altro romanzo ambientato negli anni Cinquanta Sessanta del secolo scorso. Senza dubbio il fascino che in me ha suscitato deriva dai ricordi infantili: attese, speranze, richieste, aperture sul mondo. È singolare aprirsi alla vita nel momento stesso in cui la nazione si apre al benessere e alla speranza in un futuro migliore, giungere alla maturità insieme ad una collettività capace di affondare uno sguardo sulle innovazioni scientifiche e tecnologiche. Pertanto, al di là di una ben congegnata vicenda incentrata sul personaggio Spartaco, l’aspetto interessante dell’opera di Australi riguarda proprio la necessità di ricostruire il significato di un periodo denso di fermenti e di contraddizioni, in cui la discussione sui valori tradizionali si mescolavano con aspetti emotivi di una collettività protesa verso il futuro.
Data recensione: 07/04/2011
Testata Giornalistica: Atelier Poesia
Autore: Giuliano Ladolfi