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Un abito Lineapiù, andrà ad arricchire il patrimonio della Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze, insieme a un preziosissimo libro proveniente dall’archivio storico dell’Azienda

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LA MAGLIERIA ENTRA DA PROTAGONISTA IN UN MUSEO FIORENTINO
Inviato da Franca Scotti Venerdì, 13 Gennaio 2006 - 08:22

Un abito Lineapiù, andrà ad arricchire il patrimonio della Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze, insieme a un preziosissimo libro proveniente dall’archivio storico dell’Azienda, dove sono protagonisti i punti, le trame, i filati e i colori. Il capo, realizzato con i filati Lineapiù Camelot (il mohair lanciato sul mercato nel 1976) e Image (una speciale viscosa), è cucito interamente a mano e si presenta costruito con foglie policrome di mohair plissettato. La donazione di Lineapiù segna la conclusione di un ciclo di manifestazioni che hanno celebrato, nel corso del 2005, il trentennale dell’azienda, fondata nel 1975 a Capalle (Fi) da un’intuizione di Giuliano Coppini, presidente del Gruppo, che individuò un vuoto di offerta nella fascia dei filati di lusso destinati all’alta moda, e oggi guidata insieme alla figlia Lola Coppini, Vicepresidente. Tra le varie iniziative, la retrospettiva di luglio a Palazzo Pitti dal titolo “Il filo diventa storia”, prima esposizione di abiti esclusivamente dedicati alla maglieria. “Per creare i filati ho sempre pensato che fosse necessario amare la maglieria, - afferma Giuliano Coppini - saperne apprezzare le caratteristiche, il calore, il fascino, la capacità di avvolgere e proteggere. Saper godere della morbidezza, e leggerezza, di quell’ineffabile sensazione che la maglieria sa dare sulla pelle. Da qui parte la storia di Lineapiù, dalla continua tensione verso la bellezza e l’innovazione, dalla volontà di rendere il filato protagonista”. La mostra, realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici della Galleria del Costume, ha così ripercorso le tre decadi nelle quali il Gruppo ha saputo rivoluzionare il concetto e l’uso del filato nell’abbigliamento. Lo hanno testimoniato i 70 modelli originali provenienti dagli archivi di 43 stilisti che, per dare forma alle proprie idee, si sono avvalsi dei filati Lineapiù. Insieme, sono stati esposti anche alcuni capi realizzati dall’azienda per occasioni speciali, come i costumi di scena della Madama Butterfly di Puccini, per l’edizione del Centenario, e i lavori degli studenti che hanno partecipato al Master in tecnica e progettazione della maglia, istituito da Lineapiù. Si è trattato di un evento unico per la capacità di accostare i più importanti nomi della moda mondiale; per la possibilità di illustrare le evoluzioni della maglieria attraverso il tempo e attraverso le distinte culture del fare in maglia; per l’eterogenea presenza delle maggiori scuole stilistiche, dal Giappone agli Stati Uniti, passando per la grande tradizione italiana ed europea. Il Catalogo della Mostra, edito da Polistampa, e impreziosito da una copertina in maglia fatta di filati Lineapiù, verrà presentato al termine della Cerimonia per la Donazione (Palazzo Pitti, Galleria del Costume 12 dicembre ore 12). Oltre ad una completa documentazione dell’esposizione, il volume, con introduzione di Giuliano Coppini, si arricchisce dei contributi di Antonio Paolucci, Soprintendente Speciale per il Polo Museale Fiorentino; Eva Desiderio, giornalista critico di moda; Caterina Chiarelli, direttore della Galleria del Costume di Palazzo Pitti; Bonizza Giordani Aragno, storica della moda e del costume.
Data recensione: 13/12/2005
Testata Giornalistica: Marketpress.info
Autore: Franca dell’Arciprete Scotti