Ballerini, un mito è per sempre. Esce il libro ‘Azzurra è la notte’

«Franco Ballerini, un grande campione, un uomo immenso». L’ha ricordato così Alfredo Martini, l’amatissimo padre tutelare del nostro ciclismo, intervenuto ieri alla presentazione del libro ’Azzurra è la notte. Franco Ballerini, l’uomo’, curato dalla giornalista Gaia Simonetti ed edito da Polistampa, che a partire da domani uscirà nelle edicole in allegato a La Nazione. Insieme con l’ex ct della Nazionale  e ora presidente onorario della Federciclismo, alla presentazione nell’Auditorium ’Attilio Monto’ del nostro giornale, erano presenti anceh il direttore de ’La Nazione’ Giuseppe Mascambruno, il responsabile dei servizi sportivi Paolo Chirichigno, il presidente del ciclismo toscano Riccardo Nencini e Andrea Bartali, figlio del campionissimo Gino, del quale ricorrevano proprio ieri dieci anni dalla morte. nella sala gremita di amici ed ex compagni del ’Ballero’, come era chiamato affettuosamente da tutti, anche la moglie Sabrina. «Questa iniziativa editoriale che si inserisce in un momento particolarmente fecondo per il ciclismo italiano e toscano, con la nostra ragione consolidata a ospitare i Mondiali del 2013 - ha detto il direttore Mascambruno - vuole evidenziare sopratutto i grandi valori di un uomo che ha lasciato un vuoto incolmabile». «Franco era il pilastro non soltanto dei suoi cari, ma di tutta la famiglia dello sport italiano che con la sua scomparsa ha perso un punto di riferimento generoso e disponibile che ha sempre creduto fermamente in quello che faceva», ha poi aggiunto Martini, con la tenerezza di un padre. Il libro, con la prefazione del sindaco di Firenze, Matteo renzi, è una raccolta di diciasette testimonianze e di aneddoti che permettono di ripercorrere alcuni tra i momenti più significtaivi della vita di Franco Ballerini, il campione e, soprattutto, l’uomo. Palano di lui, tra gli altri, la madre Graziella, la moglie Sabrina, l’amico Marcello Lippi. E in chiusura anche il figlio Gianmarco, che gli indirizza una commovente lettera: «Ciao babbo».