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Firenze, 7 gen. - (Adnkronos) - La vita di Rina Faccio, in arte Sibilla Aleramo, fu intensa e drammatica. La sua gioventù fu molto dolorosa: la madre, affetta da depressione, fu internata in manicomio e nel 1891 Rina, che lavorava nello stabilimento diret

Firenze, 7 gen. - (Adnkronos) - La vita di Rina Faccio, in arte Sibilla Aleramo, fu intensa e drammatica. La sua gioventù fu molto dolorosa: la madre, affetta da depressione, fu internata in manicomio e nel 1891 Rina, che lavorava nello stabilimento diretto dal padre, fu violentata da un operaio e costretta a sposarlo per riparazione. A ripercorrere la vita turbolenta della scrittrice è la studiosa tedesca di letteratura italiana tra Ottocento e Novecento Monika Antes nel volume “Amo, dunque sono. Sibilla Aleramo, pioniera del femminismo in Italia” (pp. 144, euro 15) pubblicato da Mauro Pagliai nella collana “Italianistica nel mondo”. Il volume è stato pubblicato da pochi mesi in Germania col titolo “Ich liebe, also bin ich. Sibilla Aleramo, Wegbereiterin des Feminismus in Italien” (Verlag Konigshausen & Neumann GmbH, Wurzburg 2009) e tradotto in italiano da Riccardo Nanini.
La Antes traccia un originale profilo della scrittrice lasciando la parola alle sue opere e mettendone in risalto gli aspetti autobiografici.Sibilla Aleramo è ricordata anche per le sue storie d’amore, come quella intensa e tumultuosa col poeta Dino Campana, che ha ispirato cinema e teatro, o quella con Franco Matacotta, scrittore di quarant’anni piu’ giovane di lei. Fu amata anche da Vincenzo Cardarelli, Giovanni Papini, Julius Evola, ed ebbe una relazione omosessuale con l’attrice Eleonora Duse. Pur nelle tribolazioni di un’esistenza vissuta spesso sull’orlo della disperazione, la Aleramo e’ riuscita a realizzare i desideri propri di molte donne, con costante determinazione e spesso in contrasto con la moralità e i costumi del tempo: Monika Antes, che per questo ritiene la scrittrice una vera antesignana del femminismo in Italia, ricorda le sue parole: “Io sono certa di vivere come devo. Questa certezza mi fa superiore alla maggioranza, ed è [una certezza] costante”.
Data recensione: 07/01/2010
Testata Giornalistica: AdnKronos
Autore: ––