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Nuova serie per la “’Biblioteca di Letteratura”’ delle edizioni Pagliai, fondata e guidata dal 2000 da Enzo Siciliano, all’epoca direttore del Gabinetto Vieusseux di Firenze. L’editore Mauro

Firenze, 15 set. - (Adnkronos) - Nuova serie per la “’Biblioteca di Letteratura”’ delle edizioni Pagliai, fondata e guidata dal 2000 da Enzo Siciliano, all’epoca direttore del Gabinetto Vieusseux di Firenze. L’editore Mauro Pagliai è al lavoro per riportare Firenze “all’antica centralità letteraria”. La «Biblioteca di Letteratura» ha accolto dapprima giovani talenti come Roberto Cavosi e Sergio Pierattini (“Teatrogiornale”) o un l’esordiente Pietro Grossi del romanzo “Touche”’ per aprirsi poi alla saggistica e a riedizioni di opere storiche come “Orgia” di Mino Maccari. Parallelamente a questa esperienza l’editore Antonio Pagliai dava vita alla «Selezione Narrativa Polistampa», inaugurata nel 2003 da “La zia Ermellina” di Giorgio Batini, cui seguiranno negli anni una quarantina di titoli, tra cui “Servo inutile” di Rodolfo Doni e “Amaritudine” di Massimo Griffo, recente vincitore del «Premio Roma». Accomunava queste due esperienze la volontà di riportare Firenze all’antica centralità letteraria. Da oggi, mentre l’antica sigla Polistampa si concentrerà sull’universitario, la “Biblioteca di Letteratura” marcata Pagliai concentrerà in sé la narrativa italiana contemporanea d’eccellenza, dandosi una più moderna veste grafica caratterizzata dalla sobria sovraccoperta color panna. (segue) Libri: nuova serie per la “’Biblioteca di letteratura” fondata da Siciliano (2) “Il perdono del mare”’ (192 pagine , 10 euro) di Riccardo Pertici, tredici racconti di mare, vento e terre lontane in cui l’uomo protagonista soffre, gioisce, vive situazioni che accompagnano il proprio itinerario di crescita e di liberazione; “Via Lurida” (132 pagine, 9 euro) di Luigi Arista, più che un romanzo un poema in prosa, sulla metamorfosi campagna/città quale allegoria del degrado civile e del disagio esistenziale nelle società moderne, rappresentati dalle anomalie fisiche, dalla logorroica follia e dai paradossali incontri del protagonista; “A passi incerti” (192 pagine, 10 euro) di Grazia Frisina, la fuga nel mondo virtuale di una giovane donna diversamente abile che auspica di poter trovare lì ciò che non riesce ad afferrare nella realtà; metaforicamente riuscirà a sollevarsi per tornare a camminare con le proprie gambe. Per ottobre è prevista la pubblicazione di “Parada Opera” (216 pagine, 11 euro) di Alessandro Marchi. È la storia, in parte vera, di un giovane giornalista madrileno che con naturalezza sarà condotto da un nuovo amore fuori dalla spirale di abbrutimento e aridità affettiva che lo opprime. Avrà inizio un idillio fatto di cose semplici, passione e decisioni difficili, ma le loro vite si intrecceranno con la cronaca degli attentanti di Atocha dell’11 marzo 2004.
Data recensione: 15/09/2009
Testata Giornalistica: AdnKronos
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