I “Vecchi pescatori” visti da vicino con Viani

Lorenzo Viani alla ribalta. Parte da Firenze la grande retrospettiva sull’artista toscano alla luce dello straordinario corpus di opere della collezione Bargellini. La mostra “La Collezione Bargellini e altre testimonianza”, voluta dagli eredi di Alberto Bargellini si svolgerà a Firenze nella Sala delle Colonne dell’Ente Cassa di Risparmio ( via Bufalini, 6 ) dal 26 settembre al 3 novembre per poi trasferirsi a Viareggio, dal 12 novembre al 13 dicembre, presso la Galleria comunale d’arte moderna, dove sono conservati alcuni fra i maggiori capolavori dell’artista. L’evento fiorentino fa parte delle iniziative collaterali della prossima Biennale Antiquaria di Palazzo Corsini e si presenta come un’occasione unica per ammirare da vicino alcuni dipinti quali “Ornella che fa i compiti” e “ Vecchi Pescatori”, pietre miliari nell’articolata produzione artistica del maestro versiliese, vero outsider della pittura italiana del Novecento. Nato nel 1882 nella darsena vecchia di Viareggio. Allievo di Plinio Novellini, attento a Firenze alla lezione di Fattori e folgorato a Parigi dall’arte di Cézanne e del “profeta” Van Gogh, Viani fu pittore, scrittore, giornalista, acuto e sensibile “illustratore” degli anfratti più profondi, esasperati e laceranti della condizione umana che magistralmente tratteggiò nelle sue tele e nei suoi scritti, da oggi pubblicati per intero nel volume “Scritti e battaglie d’arte”a cura di Marcello Ciccuto e Enrico Lorenzetti. Alberto Bargellini. Collezionista sui generis della pittura del Novecento, condivise apertamente la poetica schietta dell’artista toscano, interprete per eccellenza del grido di disperazione, di sconforto, a tratti di speranza di un’umanità minore, calpestata e derelitta. “Il mio mondo – confessò Lorenzo Viani – era quello degli infelici: verso di loro mi sentivo portato da un sentimento di fraternità e ribellione”.