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Musciatto Franzesi era un mercante che non andava certo per il sottile e usava le arti meno nobili pur di strappare Firenze ai guelfi neri, lui che era al soldo del re di Francia Filippo il Bello. Finì nella prosa

Musciatto Franzesi era un mercante che non andava certo per il sottile e usava le arti meno nobili pur di strappare Firenze ai guelfi neri, lui che era al soldo del re di Francia Filippo il Bello. Finì nella prosa del Boccaccio che ne tratteggiò la figura nella novella di Ser Ciappelletto (altro stinco di santo al contrario) che apre il Decamerone. Lui invece, Riccardo Nencini, segretario socialista, di mestiere fa il presidente del Consiglio della Regione Toscana, è figlio d’arte e accanto all’attività politica è noto e apprezzato come scrittore e al mercante ha dedicato il romanzo «L’imperfetto assoluto» in uscita per Pagliai editore che lo presenta il 6 luglio.
Data recensione: 30/06/2009
Testata Giornalistica: Dagospia
Autore: ––