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Caro don Antonio, scrivo anche a Mariapia Bonante, che conosco da una vita e, abitando a Firenze, non sapevo nulla della disgrazia che ha colpito suo marito e lei. Io e mia moglie abbiamo letto, con le lacrime agli occhi , lo

Caro don Antonio, scrivo anche a Mariapia Bonante, che conosco da una vita e, abitando a Firenze, non sapevo nulla della disgrazia che ha colpito suo marito e lei. Io e mia moglie abbiamo letto, con le lacrime agli occhi , lo scritto da voi pubblicato. Avevo già inviato a Mariapia il mio ultimo libro, Con te nella resurrezione, dedicato a mio figlio ventiduenne, perito in un incidente stradale, e per cui mia moglie e io non abbiamo ancora chiuso il dolore. Ma Con te nella resurrezione è ispirato a quell’amore fatto di fede che ispira lo scritto di Mariapia, che già sapeva, credo, di quella morte di mio figlio. Sì, l’amore è più forte della morte, come ella dice e tu ben pubblichi. E, in più, la speranza di riabbracciarli tutti, cara Mariapia, nella vita vera che tutti, prima o poi ci aspetta. Abbimi, con Carla, mia moglie, che tu ben conosci, Mariapia, nell’affetto, il tuo vecchio amico Rodolfo. Grazie don Antonio. Grazie Mariapia. Rodolfo DoniCome voi, cari Rodolfo e Carla, altri lettori hanno letto, con le lacrime agli occhi, la testimonianza toccante di Mariapia Bonante, che ha raccontato, su queste pagine, la grave malattia che ha colpito suo marito e il dolore che s’è abbattuto sulla sua famiglia (“L’amore è più forte di ogni interrogativo”, FC n. 47/2008). E come voi, che da diciotto anni non avete chiuso il dolore per la perdita del vostro figlio amatissimo, i lettori hanno raccontato altre storie di sofferenza, piene di dignità e fede in Dio, che è l’unica risposta possibile al male della vita e del mondo. A chi ci legge consiglio la lettura del suo ultimo libro (Con te nella resurrezione. Memoriale per un figlio, Mauro Pagliai Editore), un intenso e commovente dialogo tra un padre e un figlio, morto giovanissimo per incidente stradale. “Esperienza autobiografica”, come dice la presentazione, “rivissuta alla luce di un dolore lancinante, in cui il rapporto con il figlio continua oltre la barriera della morte, evolve in un percorso d’amore e di dolore che spinge l’animo al confronto con le grandi domande della storia e della fede, per sciogliersi, come unico, dolce approdo nell’Amore di Dio.
Data recensione: 14/12/2008
Testata Giornalistica: Famiglia cristiana
Autore: Rodolfo Doni