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“Essendo vecchio e molto affaticato dal far ritratti... e lavorare così tanto in fresco, diede in un’idropsia che finalmente l’uccise d’anni 65”. Così freddamente il Vasari dà

“Essendo vecchio e molto affaticato dal far ritratti... e lavorare così tanto in fresco, diede in un’idropsia che finalmente l’uccise d’anni 65”. Così freddamente il Vasari dà notizia della morte di Jacopo Pontormo (1494-1557), impegnato in un grandioso ciclo di affreschi oggi perduti nella chiesa di San Lorenzo a Firenze. Maurizia Tazartes, storica e critica d’arte, nel suo recentissimo saggio Il “ghiribizzoso” Pontormo (Pagliai editore, pagg. 231, euro 23) rivendica l’originalità di questo artista insolitamente “moderno”, bizzarro e individualista, bruciato dalla febbre della sperimentazione. Un appassionante ritratto sullo sfondo delle lotte politiche e della peste nella Firenze del tempo.
Data recensione: 23/11/2008
Testata Giornalistica: Il Giornale
Autore: Domizia Carafoli