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A 27 anni dalla morte, e dopo essere a lungo rimasto un po’ in ombra, Aldo Palazzeschi torna nel vivo dell’interesse letterario con un convegno internazionale promosso dal Dipartimento di

A 27 anni dalla morte, e dopo essere a lungo rimasto un po’ in ombra, Aldo Palazzeschi torna nel vivo dell’interesse letterario con un convegno internazionale promosso dal Dipartimento di Italianistica dell’Università di Firenze, erede universale dello scrittore e custode dei suoi manoscritti e delle sue carte. Il convegno, al quale partecipano i maggiori studiosi di Palazzeschi delle università italiane e straniere (Friburgo, Bonn, Parigi-Sorbona e Parigi III) si apre stamani a Palazzo Vecchio con le relazioni di Luigi Baldacci, Gino Tellini e Adele Dei; per poi trasferirsi nel pomeriggio al Gabinetto Vieusseux. Domani i lavori riprenderanno nell’Aula Magna dell’Università in piazza San Marco (relazioni, tra gli altri, di Edoardo Sanguineti, Marco Marchi e Rita Guerricchio), per concludersi, sabato, al Vieusseux. L’attore Paolo Poli, che ha anticipato il “revival” di Palazzeschi con il suo ultimo applauditissimo spettacolo, farà domani pomeriggio una lettura di poesie in Aula Magna. Si inaugura inoltre oggi al Museo Della Ragione una mostra documentaria a cura di Simone Magherini e Gloria Manghetti, curatori anche di una splendida biografia, ricca di immagini e testi («Scherzi di gioventù e d’altre età. Album Palazzeschi (1865-1974)» Edizioni Pagliai Polistampa). Il convegno si chiude sabato pomeriggio con la voce di Palazzeschi: saranno proiettati i filmati dello scrittore conservati da RAI Teche. (e.g.)
Data recensione: 22/02/2001
Testata Giornalistica: Gazzetta del Sud
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