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Attimi di esistenza colti nell’immediatezza del loro divenire, spesso amplificati nelle dimensioni a gloria imperitura, con forza visionaria impressionante e formidabili capacità tecniche. Scenografie di taglio

(...) Attimi di esistenza colti nell’immediatezza del loro divenire, spesso amplificati nelle dimensioni a gloria imperitura, con forza visionaria impressionante e formidabili capacità tecniche. Scenografie di taglio cinematografico, fotogrammi spettacolari, memorie palpitanti di inconfondibile angolo di mondo. Come ha indicato la curatrice, Francesca Dini, la mostra è un «ritorno» alle tematiche della macchia grazie ad alcuni autori rappresentativi del «naturalismo» toscano, con un Fattori intento a «dialogare» con i giovani che ne avrebbero raccolto l’eredità, entrando in contatto con la pittura «dei campi» francese. Accompagna la mostra il bel catalogo edito da Mauro Pagliai.
Data recensione: 19/03/2008
Testata Giornalistica: Il Giornale della Toscana
Autore: Marco Ferri