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Il suo centro è uno dei luoghi più conosciuti e immortalati al mondo, soggetto principe dei quadri, stampe e fotografie. Ma com’erano le piazze e le vie di Firenze ai tempi di Cavalcanti, Cimabue, Giotto e Dante

Il suo centro è uno dei luoghi più conosciuti e immortalati al mondo, soggetto principe dei quadri, stampe e fotografie. Ma com’erano le piazze e le vie di Firenze ai tempi di Cavalcanti, Cimabue, Giotto e Dante Alighieri? Pare impossibile, ma a rispondere è proprio la più giovane tra le arti, la fotografia. Grazie a Maria Sframeli, direttore del Settore documentazione sella Soprintendenza al Polo museale, che ha ritrovato negli archivi del Gabinetto Fotografico numerose lastre fotografiche che si credevano perdute. Oltre 300 scatti, eseguiti fra l’agosto del 1892 e il 1895, che documentano i palazzi e le case del centro storico prima e durante le demolizioni sancite l’8 marzo 1888 «per ragioni di decoro urbano e di igiene sociale». Immagini che oggi tornano alla luce nel bel volume Firenze 1892-1895. Immagini dall’antico centro scomparso. (Mauro Pagliai, Firenze 2007, pp. 320, euro 42,00). 
Data recensione: 02/02/2008
Testata Giornalistica: Il Domenicale
Autore: ––