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Si chiamano come noi, ma non siamo noi. Premessa. Quando uno imbraccia un’idea pur degna di essere appoggiata in carne e sangue come una mitraglia, meglio ruotare i tacchi. Ad esempio, Il Papa. Il quale, a voler

Si chiamano come noi, ma non siamo noi. Premessa. Quando uno imbraccia un’idea pur degna di essere appoggiata in carne e sangue come una mitraglia, meglio ruotare i tacchi. Ad esempio, Il Papa. Il quale, a voler essere sinceri, non ha bisogno della solidarietà di nessuno, essendo il vicario di Cristo, cioè della Verità. La sfilata simbolica sotto le braccia di San Pietro, al di là delle buone intenzioni e del cuore puro, lascia un retrogusto insano in bocca. Dopo tutto, tutti son saliti sulla carrozza del Pontefice riguardo la vicenda della “Sapienza”. Come non farlo. In sintesi: state presso al Papa in preghiera e contemplazione, non con i manifesti e le bordate. Chiusa parentesi. Nasce, per Mauro Pagliai Editore, una collana inventata per provocare. Si chiama “Le ragioni dell’Occidente” (ma noi non c’entriamo nulla) ed è piena trincea. “Attraverso scritti polemici, romanzi, saggi e conversazioni, vuole fare luce sulla nostra più intima identità, l’identità occidentale, nata dalla democrazia greca e dal cristianesimo”, dice il claim di una collana “contro la moda” (evviva) e “che farà discutere” (speriamo). Detto che i veri radicali sono i donchisciotte che mettono perpetuamente in discussione ciò in cui credono, non come trottole ma con il piglio dei fustigatori, facciamo i migliori auguri all’impresa. In cui, per giunta, è implicato un nostro amico, Luca Nannipieri,  sia come autore (Chiamami ancora amore è un ’reportage balcanico’ radicale, in forma di diario) che come collaboratore. Il secondo libro edito è il romanzo di Rodolfo Doni, Conversione. In attesa, contributi di Sergio Givone (un’intervista anti-aborto) e di Vittorio Sgarbi. Baci.
Data recensione: 21/01/2008
Testata Giornalistica: La Voce di Romagna
Autore: Davide Brullo