Una maestra a colori in un mondo in bianco e nero

Fiorenza Buondelmonti è una maestra toscana che racchiude in sé le molte qualità e la determinazione che generazioni di insegnanti, con energia e passione, hanno profuso in anni e anni di un’antica dedizione a una missione, non solo a un lavoro.
Racconto ideale, ma non più di tanto, la narrazione si muove con maliziosa disinvoltura tra situazioni vere e romanzate, a contatto con storie di maestre del secolo scorso che in provincia di Firenze, come in tutta la provincia italiana, hanno rappresentato luminosi esempi per una moltitudine di bambini. Il protagonista, Filippo Bonaguisi, dialoga con quell’insegnante e con tutte le altre, alternando elementi autobiografici a scorci di vita di compagni: personaggi e situazioni che non si possono dimenticare. Percorrendo malinconicamente, ormai da grande, strade, piazze, vicoli amati, Filippo rivive pezzi di storia del nostro Paese: la lotta partigiana, l’impegno politico e soprattutto la passione forte e incontenibile di una donna per la giustizia, la verità, l’amore per i suoi scolari e l’esempio per il loro futuro.