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Poesie scelte (1952-1986)

Traduzione di Francesco Luti

8,50 € 10,00
Qt

Da bambino fui gioioso,
virgulto felice di benessere,
come dicono i dati stabiliti
di spazio e di luce, e che risulta
quasi contemporaneo.

Ma come distinguere
ciò che ricordo di memoria viva
di quanto sentito su di me, del gesso
bianco che m’aiutarono a mettere
su di un sacco di posti,
coprendo tutto intorno, accecando
i volti più veraci?

«Barral integra nella sua poesia e con essa i suoi propri frammenti di mondo, essendo forse il mundo escaso. Ma ciò deve saziare fino in fondo quell’amor por lo visibile, che è l’osservazione dettagliata del male e del bene, nei loro minimi aspetti, nelle infinite pieghe urbane come delle singole figurazioni umane che la vita consente o propone. Il poeta lavora conquistando tempo al tempo, suoni, numeri, memoria intrecciati all’intimo delle cose e dei fantasmi dell’esserci, nel libero esercizio e passione dell’intelligenza – una delle grandi mozioni della poesia novecentesca – impegnata nella discriminazione tra storia e politica. A tutto rischio dell’unità della visione» (Gaetano Chiappini)

Con una nota di Josep Maria Castellet.

Formato PDF

Da bambino fui gioioso,
virgulto felice di benessere,
come dicono i dati stabiliti
di spazio e di luce, e che risulta
quasi contemporaneo.

Ma come distinguere
ciò che ricordo di memoria viva
di quanto sentito su di me, del gesso
bianco che m’aiutarono a mettere
su di un sacco di posti,
coprendo tutto intorno, accecando
i volti più veraci?

«Barral integra nella sua poesia e con essa i suoi propri frammenti di mondo, essendo forse il mundo escaso. Ma ciò deve saziare fino in fondo quell’amor por lo visibile, che è l’osservazione dettagliata del male e del bene, nei loro minimi aspetti, nelle infinite pieghe urbane come delle singole figurazioni umane che la vita consente o propone. Il poeta lavora conquistando tempo al tempo, suoni, numeri, memoria intrecciati all’intimo delle cose e dei fantasmi dell’esserci, nel libero esercizio e passione dell’intelligenza – una delle grandi mozioni della poesia novecentesca – impegnata nella discriminazione tra storia e politica. A tutto rischio dell’unità della visione» (Gaetano Chiappini)

Con una nota di Josep Maria Castellet.

Formato PDF

Mauro Pagliai, 2010

A cura di:

Pagine: 136

Caratteristiche: br.

paperback

Formato: 12x17

ISBN: 978-88-564-0138-7

Collana:
Biblioteca del Caffè | La Fiamma e il Cristallo, 25

Settore: