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LUMİNA DİN CAMERA OASPETELUİ

La luce nella stanza dell’ospite

7,65 € 9,00
Qt
un altro oceano sogna chi non ha mai visto l’oceano un giorno forse saremo insieme in una nuova corrente letteraria gli amici di colui che scrive sanno da dove verrà la fine? nei centri del mondo già si parla di un imminente controllo dallo spazio invano rileggiamo certi contemporanei per scoprire quanto siano cambiate le cose altri più dotati dei condottieri di popoli si occuperanno dei sentimenti confusi saremmo dovuti andare alla stazione qualche anno fa inutili sono i bilanci finali di ciò che è esteriore alla fine rimaniamo strappati alla realtà come chi ha avuto il villaggio devastato dal fiume ci sognamo l’un l’altro per sopravvivere così felici “…Malgrado l’appello alla storia attuale, Vieru si allontana dalle norme estetiche prescritte dal canone poetico contemporaneo, fondato sul realismo espressivo, sull’immediatezza e sulla trasparenza linguistica. La sua poesia sembra appartenere ad un’altra epoca letteraria, sembra recuperare e riattualizzare l’esperienza della grande tradizione estetica del periodo interbellico. La scrittura è ermetica, impenetrabile, difficile da svolgere in un’altra lingua: gli oggetti concreti che la compongono sono impastati in una sintassi a volte misteriosa, i nessi logici sono scardinati e ricomposti in un ordine assolutamente originale. Gli elementi lessicali usuali, pur appartenendo al mondo fisico, al vissuto quotidiano, familiare – la sabbia, la conchiglia, i bagagli, il viaggio, il sogno – sono intessuti in una trama di associazioni di cui talvolta è difficile trovare il filo. Di fatto, non è poesia di oggetti concreti, materiali, ma delle tracce, del ricordo che questi hanno lasciato…”. Angela Tarantino Testi rumeno e italiano a fronte. Traduzioni di Giulia Cerrone, Laura Guarnieri, Ariana Spatar.
un altro oceano sogna chi non ha mai visto l’oceano un giorno forse saremo insieme in una nuova corrente letteraria gli amici di colui che scrive sanno da dove verrà la fine? nei centri del mondo già si parla di un imminente controllo dallo spazio invano rileggiamo certi contemporanei per scoprire quanto siano cambiate le cose altri più dotati dei condottieri di popoli si occuperanno dei sentimenti confusi saremmo dovuti andare alla stazione qualche anno fa inutili sono i bilanci finali di ciò che è esteriore alla fine rimaniamo strappati alla realtà come chi ha avuto il villaggio devastato dal fiume ci sognamo l’un l’altro per sopravvivere così felici “…Malgrado l’appello alla storia attuale, Vieru si allontana dalle norme estetiche prescritte dal canone poetico contemporaneo, fondato sul realismo espressivo, sull’immediatezza e sulla trasparenza linguistica. La sua poesia sembra appartenere ad un’altra epoca letteraria, sembra recuperare e riattualizzare l’esperienza della grande tradizione estetica del periodo interbellico. La scrittura è ermetica, impenetrabile, difficile da svolgere in un’altra lingua: gli oggetti concreti che la compongono sono impastati in una sintassi a volte misteriosa, i nessi logici sono scardinati e ricomposti in un ordine assolutamente originale. Gli elementi lessicali usuali, pur appartenendo al mondo fisico, al vissuto quotidiano, familiare – la sabbia, la conchiglia, i bagagli, il viaggio, il sogno – sono intessuti in una trama di associazioni di cui talvolta è difficile trovare il filo. Di fatto, non è poesia di oggetti concreti, materiali, ma delle tracce, del ricordo che questi hanno lasciato…”. Angela Tarantino Testi rumeno e italiano a fronte. Traduzioni di Giulia Cerrone, Laura Guarnieri, Ariana Spatar.

Mauro Pagliai, 2003

A cura di:

Pagine: 120

Caratteristiche: br.

br.

Formato: 12x17

ISBN: 88-8304-604-8

Collana:
Biblioteca del Caffè | La Fiamma e il Cristallo, 7

Settore: