chiudi
Liberto Perugi

Liberto Perugi

Nasce a San Marcello Pistoiese nel 1930, frequenta l’Istituto d’arte di Porta Romana dove si diploma in grafica con il maestro di incisione Piero Parigi. Il clima di grande apertura culturale che caratterizza l’Istituto di Porta Romana negli anni del primo dopoguerra, lo indirizza verso un’attività artistica poliedrica che si rivolge alla grafica, al teatro e quindi alla fotografia. Rivolge subito la propria professione verso la fotografia di soggetto prettamente artistico, con spiccata predilezione per l’architettura, la scultura, la plastica, permettendosi nel tempo qualche picevole divagazione in altri campi, quali l’artigianato, l’enologia ed esperimenti grafici di mail-art. Le campagne fotografiche per la collana “Forma e colore”, condotte negli anni Sessanta con l’amico fotografo Raffaello Bencini, lo portarono a documentare architetture e sculture in tutta Italia, in Francia, Spagna e Stati Uniti. Le numerosissime pubblicazioni che si sono succedute negli anni, contenenti il suo importante apparato fotografico, rivelano una lettura attenta, colta e sensibile dell’architettura, ma soprattutto della scultura, antica e moderna, che lo hanno condotto a dialogare direttamente con gli artisti di cui si faceva interprete. Lo studio fotografico di Costa San Giorgio 77, dagli anni Sessanta al 1997, è stato un laboratorio di idee ed un punto di incontro di amici e colleghi. È nato qui il “Salottino Anarchico” che è stato il fondale dei ritratti di oltre cento persone con cui è entrato in contatto. Alcune mostre dei suoi lavori testimoniano l’aspetto più vario della sua attività, dalla importante mostra sulla scultura fiorentina di Michelangelo, svoltasi nel Museo Nazionale del Bargello nel 1976, quindi sull’architettura di Brunelleschi tenutasi al Forte dei Marmi nel 1978, successivamente sulla scultura di Pierino da Vinci, di cui ha curato il progetto grafico, a Vinci, nel 1990, fino a Persone una piccola galleria dei ritratti colti nel “Salottino”, tenutasi nello storico caffè fiorentino le “Giubbe Rosse” nel 1995. Dal 1996 ha curato la documentazione fotografica del restauro del Perseo.
Nasce a San Marcello Pistoiese nel 1930, frequenta l’Istituto d’arte di Porta Romana dove si diploma in grafica con il maestro di incisione Piero Parigi. Il clima di grande apertura culturale che caratterizza l’Istituto di Porta Romana negli anni del primo dopoguerra, lo indirizza verso un’attività artistica poliedrica che si rivolge alla grafica, al teatro e quindi alla fotografia. Rivolge subito la propria professione verso la fotografia di soggetto prettamente artistico, con spiccata predilezione per l’architettura, la scultura, la plastica, permettendosi nel tempo qualche picevole divagazione in altri campi, quali l’artigianato, l’enologia ed esperimenti grafici di mail-art. Le campagne fotografiche per la collana “Forma e colore”, condotte negli anni Sessanta con l’amico fotografo Raffaello Bencini, lo portarono a documentare architetture e sculture in tutta Italia, in Francia, Spagna e Stati Uniti. Le numerosissime pubblicazioni che si sono succedute negli anni, contenenti il suo importante apparato fotografico, rivelano una lettura attenta, colta e sensibile dell’architettura, ma soprattutto della scultura, antica e moderna, che lo hanno condotto a dialogare direttamente con gli artisti di cui si faceva interprete. Lo studio fotografico di Costa San Giorgio 77, dagli anni Sessanta al 1997, è stato un laboratorio di idee ed un punto di incontro di amici e colleghi. È nato qui il “Salottino Anarchico” che è stato il fondale dei ritratti di oltre cento persone con cui è entrato in contatto. Alcune mostre dei suoi lavori testimoniano l’aspetto più vario della sua attività, dalla importante mostra sulla scultura fiorentina di Michelangelo, svoltasi nel Museo Nazionale del Bargello nel 1976, quindi sull’architettura di Brunelleschi tenutasi al Forte dei Marmi nel 1978, successivamente sulla scultura di Pierino da Vinci, di cui ha curato il progetto grafico, a Vinci, nel 1990, fino a Persone una piccola galleria dei ritratti colti nel “Salottino”, tenutasi nello storico caffè fiorentino le “Giubbe Rosse” nel 1995. Dal 1996 ha curato la documentazione fotografica del restauro del Perseo.

Libri scritti da Liberto Perugi