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Amalia Ciardi Dupré

Amalia Ciardi Dupré

Nata a Firenze, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti; vive e lavora a Vincigliata (Firenze). Negli anni ’60 e ’70 le sue opere sono state una denuncia forte e drammatica della guerra, delle stragi, delle sopraffazioni, della droga. Negli anni ’80 i suoi temi divengono finalmente quelli della vita, della speranza e della pace. Una significativa espressione di questa tensione vitale, calata in una dimensione mistica, è la decorazione scultorea dell’Abside di San Lorenzo a Vincigliata, imponente e singolarissima realizzazione, le cui tematiche bibliche nella loro drammaticità finiscono per riallacciarsi in qualche misura ai precedenti temi di impegno sociale. L’opera è destinata a restare nella storia dell’arte contemporanea come una coraggiosa ed esemplare ripresa dei cicli decorativi del nostro passato artistico. La grafica, nelle sue varie tecniche, riveste molta importanza nella sua produzione artistica, sia come preparazione ad opere di scultura che come espressione autonoma. Ha collaborato e collabora con vari architetti per le decorazioni scultoree di chiese, piazze e giardini. Opere sue si trovano a Firenze, Fiesole, Prato, Follonica, Certaldo, Cecina, Casale, Dudda, Roma, Tora, Cerignola, Foggia, Livorno, Udine, Pordenone, Thiene, Siena, Abbadia San Salvatore, New York, Parigi, ecc. Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero; ha partecipato a molte rassegne e concorsi nazionali e internazionali con grande successo di critica, vincendo numerosi premi.
Nata a Firenze, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti; vive e lavora a Vincigliata (Firenze). Negli anni ’60 e ’70 le sue opere sono state una denuncia forte e drammatica della guerra, delle stragi, delle sopraffazioni, della droga. Negli anni ’80 i suoi temi divengono finalmente quelli della vita, della speranza e della pace. Una significativa espressione di questa tensione vitale, calata in una dimensione mistica, è la decorazione scultorea dell’Abside di San Lorenzo a Vincigliata, imponente e singolarissima realizzazione, le cui tematiche bibliche nella loro drammaticità finiscono per riallacciarsi in qualche misura ai precedenti temi di impegno sociale. L’opera è destinata a restare nella storia dell’arte contemporanea come una coraggiosa ed esemplare ripresa dei cicli decorativi del nostro passato artistico. La grafica, nelle sue varie tecniche, riveste molta importanza nella sua produzione artistica, sia come preparazione ad opere di scultura che come espressione autonoma. Ha collaborato e collabora con vari architetti per le decorazioni scultoree di chiese, piazze e giardini. Opere sue si trovano a Firenze, Fiesole, Prato, Follonica, Certaldo, Cecina, Casale, Dudda, Roma, Tora, Cerignola, Foggia, Livorno, Udine, Pordenone, Thiene, Siena, Abbadia San Salvatore, New York, Parigi, ecc. Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero; ha partecipato a molte rassegne e concorsi nazionali e internazionali con grande successo di critica, vincendo numerosi premi.

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