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Hart Crane

Hart Crane

Harold (Hart) Crane nasce a Garrettsville, vicino a Cleveland (Ohio), il 21 luglio 1899, da genitori di solida e antica famiglia. Si forma sui testi di Browning, Emerson, Whitman, Platone, Wilde, Balzac e, soprattutto, Shelley. Nel 1916, a soli diciassette anni, si trasferisce a New York con l’intenzione di prepararsi al college. Qui, sotto l’influsso dei simbolisti francesi e ispirato da Eliot e Pound, compone le prime opere e inizia a farsi conoscere come poeta, pubblicando alcune poesie su riviste di prestigio quali The Dial, The Pagan e Seven Arts. Frequenta la cerchia di letterati che gravitano intorno alla Little Review di Margaret Anderson, dove pubblica altre poesie. In questo periodo si manifestano i prodromi dell’alcolismo e della depressione e la promiscua omosessualità che caratterizzeranno gli anni successivi.
Nei primi mesi del ’23 inizia la composizione del poema Il ponte. Nel 1926 pubblica White Buildings (Edifici bianchi), la sua prima raccolta poetica. Finalmente ultimato, The Bridge (Il ponte) esce a New York nel 1930. Nonostante il premio ricevuto dalla rivista Poetry e una buona accoglienza da parte della critica, gli esiti poetici raggiunti lo scontentano profondamente. Questo senso di fallimento artistico determinerà un periodo segnato da un profondo stato depressivo. Nel 1931 vince la borsa di studio Guggenheim con la quale si mantiene per un periodo a Città del Messico. Il 27 aprile 1932, nel viaggio di ritorno dal Messico negli Stati Uniti, Crane si uccide buttandosi in mare.
Un anno dopo, nel 1933, a New York viene pubblicato il volume The Collected Poems of Hart Crane, che oltre a Edifici bianchi e Il ponte contiene la raccolta incompleta Key West, altre poesie pubblicate singolarmente da Crane e vari inediti e frammenti, oltre al saggio Modern Poetry. Le lettere di Hart Crane verranno pubblicate molto più tardi, sempre a New York, nel 1952.

Harold (Hart) Crane nasce a Garrettsville, vicino a Cleveland (Ohio), il 21 luglio 1899, da genitori di solida e antica famiglia. Si forma sui testi di Browning, Emerson, Whitman, Platone, Wilde, Balzac e, soprattutto, Shelley. Nel 1916, a soli diciassette anni, si trasferisce a New York con l’intenzione di prepararsi al college. Qui, sotto l’influsso dei simbolisti francesi e ispirato da Eliot e Pound, compone le prime opere e inizia a farsi conoscere come poeta, pubblicando alcune poesie su riviste di prestigio quali The Dial, The Pagan e Seven Arts. Frequenta la cerchia di letterati che gravitano intorno alla Little Review di Margaret Anderson, dove pubblica altre poesie. In questo periodo si manifestano i prodromi dell’alcolismo e della depressione e la promiscua omosessualità che caratterizzeranno gli anni successivi.
Nei primi mesi del ’23 inizia la composizione del poema Il ponte. Nel 1926 pubblica White Buildings (Edifici bianchi), la sua prima raccolta poetica. Finalmente ultimato, The Bridge (Il ponte) esce a New York nel 1930. Nonostante il premio ricevuto dalla rivista Poetry e una buona accoglienza da parte della critica, gli esiti poetici raggiunti lo scontentano profondamente. Questo senso di fallimento artistico determinerà un periodo segnato da un profondo stato depressivo. Nel 1931 vince la borsa di studio Guggenheim con la quale si mantiene per un periodo a Città del Messico. Il 27 aprile 1932, nel viaggio di ritorno dal Messico negli Stati Uniti, Crane si uccide buttandosi in mare.
Un anno dopo, nel 1933, a New York viene pubblicato il volume The Collected Poems of Hart Crane, che oltre a Edifici bianchi e Il ponte contiene la raccolta incompleta Key West, altre poesie pubblicate singolarmente da Crane e vari inediti e frammenti, oltre al saggio Modern Poetry. Le lettere di Hart Crane verranno pubblicate molto più tardi, sempre a New York, nel 1952.

Libri scritti da Hart Crane