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Costanza Brighina

Costanza Brighina

Costanza è nata a Roma l’8 agosto 1994. Nell’età in cui le dita si intingono nella vernice e le guance profumano di borotalco assapora le invenzioni di Walt Disney, dei fratelli Grimm, di Beatrix Potter e Gianni Rodari. È dunque naturalmente disposta a ritenere che le utopie non siano poi così inconsistenti: la gente che le coltiva non è gente lenta, ma un piccolo popolo temerario che guarda al futuro con speranza e fiducia. Ha frequentato l’ultimo anno del liceo classico Maria Ausiliatrice in Roma ma sente ancora un intenso legame con le sue terre d’origine: la Puglia e la Sicilia. In questi luoghi ha imparato a credere in una letteratura sincera, che non è cosa per cervelli pigri. E così i suoi interessi culturali si rivolgono da sempre verso temi che spaziano dalla filosofia alla narrativa, per giungere alla storia dell’arte, alla quale si è spesso dedicata viaggiando in Italia e all’estero. Nell’ambito di questa ricerca del pensiero e dei suoi derivati ricorda con piacere il primo premio «Dialoghi di Filosofia» vinto presso l’Università Pontificia Salesiana nell’anno 2011, nonché la partecipazione al Certamen Ciceronianum ad Arpino nel 2012. Si è sempre dedicata anche allo studio delle lingue, partecipando come esperienze internazionali alle simulazioni ONU di Budapest e di Roma. Ritiene, infine, probabile immaginare il suo prossimo futuro dedicato agli studi universitari della filosofia e alle parole che la scrittura consente di trasmettere.
Costanza è nata a Roma l’8 agosto 1994. Nell’età in cui le dita si intingono nella vernice e le guance profumano di borotalco assapora le invenzioni di Walt Disney, dei fratelli Grimm, di Beatrix Potter e Gianni Rodari. È dunque naturalmente disposta a ritenere che le utopie non siano poi così inconsistenti: la gente che le coltiva non è gente lenta, ma un piccolo popolo temerario che guarda al futuro con speranza e fiducia. Ha frequentato l’ultimo anno del liceo classico Maria Ausiliatrice in Roma ma sente ancora un intenso legame con le sue terre d’origine: la Puglia e la Sicilia. In questi luoghi ha imparato a credere in una letteratura sincera, che non è cosa per cervelli pigri. E così i suoi interessi culturali si rivolgono da sempre verso temi che spaziano dalla filosofia alla narrativa, per giungere alla storia dell’arte, alla quale si è spesso dedicata viaggiando in Italia e all’estero. Nell’ambito di questa ricerca del pensiero e dei suoi derivati ricorda con piacere il primo premio «Dialoghi di Filosofia» vinto presso l’Università Pontificia Salesiana nell’anno 2011, nonché la partecipazione al Certamen Ciceronianum ad Arpino nel 2012. Si è sempre dedicata anche allo studio delle lingue, partecipando come esperienze internazionali alle simulazioni ONU di Budapest e di Roma. Ritiene, infine, probabile immaginare il suo prossimo futuro dedicato agli studi universitari della filosofia e alle parole che la scrittura consente di trasmettere.

Libri scritti da Costanza Brighina