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Antonio Colinas

Antonio Colinas

Antonio Colinas (La Bañeza, 1946), professore, lettore a Milano e a Bergamo negli anni Settanta, studioso e traduttore dall’italiano, nonché premio internazionale Carlo Betocchi proprio per questa sua attività. Come poeta si segnala tra le voci liriche più promettenti già nel 1969 con la pubblicazione di Preludios a una noche total. Tuttavia, la prima tappa della sua formazione è quella che si chiude nel 1975 con Sepulcro en Tarquinia, dove Colinas si ricollega alla tradizione più genuina del romanticismo. Le parole che su di lui ebbe modo di scrivere María Zambrano si sono confermate nel tempo: «La poesia di Antonio Colinas, dalla gestazione lenta, spicca nel panorama della lirica attuale proprio per questo: per essersi mossa passo dopo passo, perché il poeta l’ha lasciata crescere senza forzarla, concedendole il tempo necessario. Non si perderà». È lo stretto connubio tra poesia e vita la spina dorsale di tutta l’ampia opera di Colinas, certamente intesa come mezzo per interpretare e imparare a capire la realtà. La raccolta del 1983, Noche más allá de la noche, vede l’interesse per il pensiero orientale e per la mistica universale. Gli anni Ottanta si chiudono con la pubblicazione di Jardín de Orfeo (1988), mentre i Novanta si aprono con Los silencios del fuego (1992) inaugurando un’altra tappa fondamentale nella poesia di Colinas, quella che termina con la raccolta Libro de la mansuedumbre. Nel 2003 pubblica Tiempo y abismo, libro chiave insieme a Sepulcro en Tarquinia e Noche más allá de la noche. In questa silloge c’è la volontà di un ritorno alla voce originaria, un reimmergersi nell’infanzia che non esime però il poeta da un dialogo strettamente connesso alla realtà del suo tempo attuale, facendone uno dei principali interpreti della lirica spagnola contemporanea contemporanea. Il libro più recente è del 2008: Desiertos de la luz. Molti i riconoscimenti ottenuti nell’arco della sua esperienza, tra i quali è dovere segnalare il premio Nacional de la Crítica nel 1975, e il Nacional de Literatura nel 1982.

Antonio Colinas (La Bañeza, 1946), professore, lettore a Milano e a Bergamo negli anni Settanta, studioso e traduttore dall’italiano, nonché premio internazionale Carlo Betocchi proprio per questa sua attività. Come poeta si segnala tra le voci liriche più promettenti già nel 1969 con la pubblicazione di Preludios a una noche total. Tuttavia, la prima tappa della sua formazione è quella che si chiude nel 1975 con Sepulcro en Tarquinia, dove Colinas si ricollega alla tradizione più genuina del romanticismo. Le parole che su di lui ebbe modo di scrivere María Zambrano si sono confermate nel tempo: «La poesia di Antonio Colinas, dalla gestazione lenta, spicca nel panorama della lirica attuale proprio per questo: per essersi mossa passo dopo passo, perché il poeta l’ha lasciata crescere senza forzarla, concedendole il tempo necessario. Non si perderà». È lo stretto connubio tra poesia e vita la spina dorsale di tutta l’ampia opera di Colinas, certamente intesa come mezzo per interpretare e imparare a capire la realtà. La raccolta del 1983, Noche más allá de la noche, vede l’interesse per il pensiero orientale e per la mistica universale. Gli anni Ottanta si chiudono con la pubblicazione di Jardín de Orfeo (1988), mentre i Novanta si aprono con Los silencios del fuego (1992) inaugurando un’altra tappa fondamentale nella poesia di Colinas, quella che termina con la raccolta Libro de la mansuedumbre. Nel 2003 pubblica Tiempo y abismo, libro chiave insieme a Sepulcro en Tarquinia e Noche más allá de la noche. In questa silloge c’è la volontà di un ritorno alla voce originaria, un reimmergersi nell’infanzia che non esime però il poeta da un dialogo strettamente connesso alla realtà del suo tempo attuale, facendone uno dei principali interpreti della lirica spagnola contemporanea contemporanea. Il libro più recente è del 2008: Desiertos de la luz. Molti i riconoscimenti ottenuti nell’arco della sua esperienza, tra i quali è dovere segnalare il premio Nacional de la Crítica nel 1975, e il Nacional de Literatura nel 1982.

Libri scritti da Antonio Colinas