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237 immagini di toccante bellezza

237 immagini di toccante bellezza Da oggi, nelle librerie di tutta Italia, sarà possibile vedere i più bei paesaggi della nostra penisola con il volume “L’Italia virata all’oro” di Giovanni Fanelli, ordinario di Storia dell’Architettura all’Università di Firenze, autore di opere di storia dell’architettura e dell’urbanistica e noto esperto di storia della grafica e della fotografia, che con il terzo della fortunata collana «Attraverso la fotografia», torna a raccontarci attraverso le foto d’epoca le meraviglie del nostro bel paese. Avviata dallo stesso Fanelli nel 2004 con “L’immagine di Pisa nell’opera di Enrico Van Lint “ e proseguita nel 2005 con “Toscana scomparsa”, la collana prevede la pubblicazione entro il prossimo anno di un volume dedicato alla fotografia europea dell’Ottocento. L’opera di quest’anno, comunque, risulta essere il frutto di una lunga e rigorosa ricerca e propone un’ampia e in gran parte inedita antologia di scatti del fotografo tedesco Giorgio Sommer (Frankfurt am Main, 1834 - Napoli, 1914), grande pioniere della fotografia che per primo, insieme a Robert Rive, coprì con le proprie campagne fotografiche tutti i luoghi più importanti della ’bella Italia’, da certi scorci o vedute di Napoli ad alcune piazze di Genova, da Pisa ad Amalfi, da Palermo fino alla laguna di Venezia, a Verona e ai grandi laghi del Nord. 237 immagini di toccante bellezza si susseguono nelle pagine dell’opera, ordinate seguendo sostanzialmente quello che era l’itinerario privilegiato dai viaggiatori del Grand Tour nell’Ottocento. Il gusto estetizzante di Sommer ci permetterà di scoprire documenti di straordinario valore socio-antropologico, e così nei suoi scatti potremo ammirare tracce e testimonianze di un mondo rurale e cittadino ormai estinto, di antichi mestieri e realtà che soltanto la fotografia può documentare con struggente realismo: dai lustrascarpe agli zampognari, dai venditori ambulanti ai trovatori di mozzichini, dagli scrivani ai primi ferrovieri della funicolare sul Vesuvio, il cui manovratore avverte i viaggiatori con una trombetta in bocca. Giorgio Sommer nel suo lavoro si è cimentato con tutti i formati (grande, mezzano, stereoscopico, album, carte-de-visite), ponendo l’attenzione soprattutto sulle città di Napoli e Palermo, le due ’città-mondo’, polimorfe, risultato di secoli di scambi e incroci di culture diverse, città di misteri, evidenze, violenze, odori. L’indiscussa capacità di captare il "genius loci", di cogliere la più intima identità dei luoghi, propria al fotografo,è diventata un dono che rende le sue istantanee delle immagini ’parlanti’, in grado di toccare le corde del cuore.
Data recensione: 04/07/2007
Testata Giornalistica: La Voce d’Italia
Autore: Claudia Logoluso