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Nell’ultimo numero del quadrimestrale fiorentino «Caffè Michelangiolo», il suo direttore, Mario Graziano Parri ha ricordato gli ultimi incontri con la sua amica Oriana Fallaci e ha parlato anche di un

Nell’ultimo numero del quadrimestrale fiorentino «Caffè Michelangiolo», il suo direttore, Mario Graziano Parri ha ricordato gli ultimi incontri con la sua amica Oriana Fallaci e ha parlato anche di un romanzo sulla storia della sua famiglia cui la scrittrice, una decina di anni fa, gli disse che stava lavorando. In quel periodo la Fallaci si avvalse - per raccogliere documenti e materiali - proprio della sua collaborazione, facendosi portare in via de’ Serragli a Firenze: «Aveva in mente - confida Parri - un nuovo libro: il romanzo di Firenze e della sua famiglia. Era alla ricerca di materiali, e da quelle parti dovevano trovarsi indizi che riguardavano bisnonno, nonno e padre (eroe della Resistenza e fondatore della FIOM)… In particolare le premeva mettere le mani sull’atto di solidarietà con gli internazionalisti condannati a Roma come malfattori nel febbraio del 1889, fra di loro Errico Malatesta…». Oriana Fallaci tornò a New York e a procedere in quelle sue indagini, sul campo e nelle biblioteche, fu Parri stesso. Che ne è stato di tutto questo materiale? La caccia al manoscritto indeito è già iniziata. Intanto il quadrimestrale letterario fiorentino rilancia il quesito e ripropone anche altro materiale sulla e della Fallaci: da alcune interviste all’«Addio» di Oriana al padre Edoardo del 1988.
Data recensione: 28/12/2006
Testata Giornalistica: La Gazzetta del Mezzogiorno
Autore: ––