chiudi

‘Vizi, virtù e salute’ (Polistampa) è l’ultimo libro dato alle stampe da Stefano Grifoni, che da tempo unisce la sua professione di medico a

Il libro di Stefano Grifoni, direttore del pronto soccorso di Careggi
La presentazione a The Lodge, davanti anche a tanti suoi pazienti

‘Vizi, virtù e salute’ (Polistampa) è l’ultimo libro dato alle stampe da Stefano Grifoni, che da tempo unisce la sua professione di medico a quella della scrittura. E per ascoltare Grifoni, direttore del pronto soccorso di Careggi e docente universitario, erano in molti lunedì pomeriggio a The Lodge, il locale delle Rampe ristrutturato e rilanciato questa estate dal trio composto da Niccolò Manetti, Lorenzo Segre e Tommaso Corsini, che ha ospitato vari incontri dedicati alla vita e ai personaggi cittadini. Un dialogo intenso quello tra Stefano Grifoni e la giornalista de «La Nazione» Ilaria Ulivelli che ha approfondito i temi del libro dedicato alla salute e al suo opposto, la malattia, entrambe lette con la lente dell’umanità, delle emozioni e dei sentimenti. «Questo libro – ha spiegato Grifoni – nasce dalla mia esperienza di medico, anche alla luce di quanto abbiamo affrontato in questo ultimo periodo della pandemia, sulla scia delle emozioni provate nel contatto con gli ammalati, fra i quali anche persone che conosco, amici. Ma a spingermi a scriverlo c’è stata anche la volontà di parlare del caleidoscopio di sentimenti umani che si accavallano nell’esistenza di chi affronta una malattia, reazioni emotive che sono diverse nelle varie fasi della malattia. Perché la malattia, in particolare nella sua fase acuta, provoca sempre una rivoluzione in noi stessi. Spesso spinge a identificare gli aspetti essenziali della propria vita, a fare una cernita». Un’osservazione in presa diretta quella di Grifoni sull’animo umano e sulle pieghe più nascoste. «La malattia – ha aggiunto – trasforma la propria esistenza, ha delle conseguenze sulle relazioni e sul rapporto con chi ti sta accanto. E, passata la fase acuta, ti lascia un segno, perché la prospettiva cambia e rimani nel gruppo dei malati, perché non puoi non pensare ai controlli da affrontare o all’efficacia delle terapie prescritte dai medici». Molti i ricordi di incontri e di perdite che affollano il racconto di Grifoni, amici, conoscenti, pazienti sconosciuti: nessuno di loro può essere dimenticato. «Sono momenti e relazioni intensi – ha spiegato – perché il medico diventa un compagno per il paziente: chi è malato è solo, nessuno riesce a consolare la sua sofferenza». E qui il suo pensiero torna ai tanti drammi provocati dal Covid, prima di tutto «la grande tragedia dei tantissimi anziani che sono morti da soli in ospedale: la cosa più disumana che possa accadere». Infine Grifoni ha tenuto a ricordare la preziosa opera portata avanti dalla Fondazione Amici del pronto soccorso.


Fotografia: Stefano Grifoni ha presentato il suo libro ‘Vizi, virtù e salute’ lunedì scorso a ‘The Lodge’
Data recensione: 08/09/2021
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: ––