L’idea venne quasi per caso, da una semplice domanda: te la sentiresti di accompagnare i nostri lettori con brevi articoli, ogni settimana? Nacquero così i «minuzzoli di pane» che sorella Costanza Pagliai ha sparso per oltre tre anni sulla prima pagina de L’Osservatore Toscano, l’edizione fiorentina di Toscana Oggi, tra la quaresima del 2014 e l’avvento del 2017.
L’idea venne quasi per caso, da una semplice domanda: te la
sentiresti di accompagnare i nostri lettori con brevi articoli, ogni
settimana? Nacquero così i «minuzzoli di pane» che sorella
Costanza Pagliai ha sparso per oltre tre anni sulla prima pagina de
L’Osservatore Toscano, l’edizione fiorentina di Toscana Oggi, tra
la quaresima del 2014 e l’avvento del 2017. Frammenti di
spiritualità che nascevano dalla lettura del Vangelo della liturgia
domenicale e che adesso, ampliati, integrati e riordinati, diventano
un libro che accompagna il lettore ogni domenica, solennità e festa,
per il ciclo dei tre anni liturgici. Il titolo è lo stesso, quello
che lei stessa scelse – come spiega nella premessa – con l’idea
che fosse «semplice, coerente con la piccolezza del mio contributo,
ma anche con la preziosità della materia che avrei dovuto trattare».
Minuzzoli e non briciole «perché il lessico domestico fiorentino
aiutasse a rendere più familiare il profumo del Vangelo, ovvero di
quel Pane fragrante che facilmente possiamo far diventare quotidiano,
spezzandolo e gustandolo ogni giorno sulla tavola delle nostre case».
I minuzzoli hanno anche un valore in più: sono la condivisione della
Leticio divina settimanale
compiuta con le sorelle Apostole della Consolata e con un gruppo di
parrocchiani. Lo sottolinea nella prefazione l’abate di San
Miniato, padre Bernardo Gianni: sorella Costanza, scrive, «ci
propone in questo volume una sua personale e ben distillata memoria
biblica» e il libro è lodevole perché contiene anche un «implicito
invito a imitare l’autrice nella sua puntuale e disciplinata
preparazione alla liturgia della Parola Domenicale».
Una laurea in economia e commercio,
una licenza in Teologia dogmatica, sorella Costanza ha insegnato
Cristologia e Escatologia. È impegnata nella pastorale parrocchiale
e diocesana, è responsabile della scuola dell’infanzia
«Consolata». Prima di
accettare l’impegno di scrivere i «minuzzoli», si pose il dubbio
di non avere una specifica
preparazione biblica. Eppure i suoi testi, brevi e puntuali, non sono
mai banali: hanno il sapore della vita, invitano alla riflessione e
alla preghiera, e accrescono il desiderio di scoprire la parola di
Dio e provare a viverla nella sua bellezza e integrità. Minuzzoli di
quel «pane quotidiano» di cui l’uomo ha bisogno per vivere. La
scuola della Consolata, di cui la sorella Costanza è responsabile,
ha il sottotitolo di «scuola naturale»: un progetto educativo
nuovo, con un’enorme area verde (giardino, prati e boschetto) dove
fare esperienze di apprendimento, giocando a piccoli gruppi in modo
armonico e gioioso! Il ricavato del Libro sarà destinato alla
piantumazione di una querce: «Perché come a Mamre – spiega
sorella Costanza – questo albero possa diventare un luogo di
incontro, ospitalità e fecondità dove i più piccoli possano
sentirsi al sicuro, come fratelli e sorelle, custoditi e amati dal
Signore».
Data recensione: 28/02/2021
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: ––