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La ricerca storica è un campo insidioso, pieno di trappole e dettagli che non vanno fraintesi o evitati

La ricerca storica è un campo insidioso, pieno di trappole e dettagli che non vanno fraintesi o evitati. Una ricerca come questa è una ventata d’aria fresca: schietta, diretta, essenziale e corposa di testimonianze. Senza riferimenti all’attualità da parte dell’autore, i numeri e i fatti presentati sono lampanti nel confronto con la contemporaneità, e i lettori comprenderanno la sottigtlezza di Benucci che, da bravo fiorentino, sceglie accuratamente ogni termine. Il lessico è particolarmente ricco e descrittivo senza essere necrofilo, la precisione e la puntualità encomiabili. Bel libro, figlio della migliore tradizione novecentesca: semplice e approfondito, con un ottimo apparato d’immagini. Una ricerca storica e veramente scientifica, che smitizza e mostra la verità dei fatti attraverso le fonti. Ogni confronto con altre situazioni note (dell’poca e precedenti) è perfettamente superfluo: la peste fiorentina del 1630 è un pauroso affresco che getta un’ombra sinistra sull’epoca moderna, con le sue ondate di accentramento del potere che smantellava, allora come oggi, le conquiste democratiche. (Luca Volpe)
Data recensione: 01/12/2020
Testata Giornalistica: Leggere:tutti
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