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Vederlo rientrare nella Sala della Regina, con il suo portavoce e la sua fedele segretaria Rita Marino al seguito, è stato un piccolo tuffo nel passato.

Vederlo rientrare nella Sala della Regina, con il suo portavoce e la sua fedele segretaria Rita Marino al seguito, è stato un piccolo tuffo nel passato. D’altra parte, dal 26 febbraio, quando la sconfitta si era materializzata da pochi minuti, Gianfranco Fini non era più tornato alla Camera, regalando alla confidenza di un suo amico affezionato la decisione di mantenere la distanza: «La verità è che siamo moneta scaduta». Ce ne saranno state molte di riflessioni in questi due mesi e passa da quella clamorosa sconfitta, ma evidentemente per l’ex presidente della Camera non è ancora arrivato il momento di rivelarle. Lo ha detto con convinzione durante una presentazione, quasi in suo onore, del libro «Lo strano caso di Fini e il suo doppio nell’Italia che cambia», di Paolo Armaroli, dove viene appunto messa in contrapposizione la figura incarnata da Fini nella precedente legislatura: l’uomo istituzionale e il politico. Ebbene, anche Fini parlerà a breve di questo dualismo e lo farà in un libro che sta scrivendo e che vedrà le stampe, probabilmente, il prossimo inverno. 
Data recensione: 05/06/2013
Testata Giornalistica: QN - Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno
Autore: Elena G. Polidori