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Monika Antes – studiosa di letteratura italiana – riesce a produrre, seppure in un volume di ridotte dimensioni quale questo, un panorama relativo a ciò che rappresentava di positivo e costruttivo la cortigiana nel Medioevo

Monika Antes – studiosa di letteratura italiana – riesce a produrre, seppure in un volume di ridotte dimensioni quale questo, un panorama relativo a ciò che rappresentava di positivo e costruttivo la cortigiana nel Medioevo e nel Rinascimento. La Antes analizza il ruolo della cortigiana trattando la vita di Tullia D’Aragona e il suo lirismo ed esponendo e chiarendo il concetto del dialogo dell’amore, tramite l’analisi dei dialoghi tra Tullia e il Varchi, riportando alla fine il testo in originale. Da quanto si legge, Tullia D’Aragona, nel suo ruolo di cortigiana e donna, riesce ad avere un dialogo con i grandi artisti, con i governanti; dialogo che le permette di godere di una certa notorietà e di non portare il fazzoletto giallo al collo come segno di riconoscimento e di distinzione del suo ruolo rispetto agli altri. Questi privilegi riesce a ottenerli grazie alla sua voglia di porre la donna allo stesso livello sociale e morale dell’uomo, se non, addirittura più alto. Il volume è completato da una corposa Bibliografia (pp. 183-189) ed è riccamente illustrato.

Cristina Bonanno
Data recensione: 01/07/2012
Testata Giornalistica: Mediaeval Sophia
Autore: ––