Metti la grande arte in copertina

Da Picasso a Chagall, tutti gli amici di Gualtieri di San Lazzaro. Biblioteca Sormani, in mostra i numeri della rivista «XXeme Siècle», fondata dal gallerista siciliano

La grande arte è sempre nata dall’incontro degli artisti con mecenati o mercanti. Le storie di questi sodalizi sono tante e solitamente affascinanti come quella, ancora poco nota, che da domani viene raccontata attraverso una mostra bibliografica a Palazzo Sormani. È la storia di Gualtieri di San Lazzaro, al secolo Giuseppe Papa (Catania 1904 - Parigi 1974), editore, scrittore d’arte e gallerista, che nel 1938 fondò e diresse la rivista d’arte «XXeme Siècle» la quale prevedeva in ogni numero una litografia d’artista e veniva dopo l’esperienza delle «Chroniques du jour», nate nel 1925 grazie a un piccolo finanziamento di Leopold Zborowsky, il celebre mercante di Modigliani. Fu Kandinsky a tenere a battesimo la rivista «XXeme Siècle» con un articolo e sei incisioni; a lui seguirono Mirò, Picasso, Chagall, Matisse, gli italiani Marino Marini, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Gianfranco Gentilini e scrittori come Raffaele Carrieri, Giancarlo Vigorelli ed Enrico Falqui. Nella mostra, curata da Luca Pietro Nicoletti e Luigi Sansone, sono esposte alcune copertine come quella del 1952 con il calligramma di Apollinaire, ma anche lettere, cataloghi di mostre e monografie nonché le diverse edizioni di «Parigi era viva», il romanzo autobiografico di San Lazzaro, pubblicato da Garzanti nel 1948 (premio Bagutta Opera Prima), da Mondadori nel 1966 e appena ripubblicato da Mauro Pagliai di Firenze nell’ edizione che verrà presentata giovedì alle 17.30. Sotto lo pseudonimo di Silvio, il libro racconta in terza persona e attraverso curiosi aneddoti la Parigi effervescente che nella prima metà del secolo scorso fu la capitale dell’arte.