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Non tutto è perduto. L’Italia ce la può fare, malgrado il pessimismo con cui gli italiani sembrano vivere questa fase storica

Non tutto è perduto. L’Italia ce la può fare, malgrado il pessimismo con cui gli italiani sembrano vivere questa fase storica. Fra quelli che non si scoraggiano, e, anzi, trovano proprio nell’essere italiani una spinta a darsi da fare e immaginare un futuro per il Paese, ci sono i 15 autori – giovani ma già affermati nella vita pubblica come amministratori e imprenditori, sociologi, dirigenti, economisti – di altrettante short stories di cui si compone “Italia ce la puoi fare”, libro curato da Dario Nardella e Marco Bani, edito da Polistampa che verrà presentato domani (ore 18, ridotto del Teatro Obihall, lungarno Aldo Moro 3) da Enzo Cheli, presidente del gabinetto Vieusseux e Jacopo Morelli, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria. Un grido di speranza lanciato attraverso 15 racconti, in cui la fiction si intreccia con l’analisi sociale e politica e la cui protagonista è una donna: Italia appunto, alle prese con tanti problemi ma capace di proporre delle vie d’uscita con dieci proposte concrete. Apprezzato dal presidente Napolitano «per l’apporto di fantasia e per l’ispirazione fiduciosa» che veicola, il volume nasce dagli incontri su economia, politica, società, fra giovani e personalità della vita pubblica nazionale ed europea promossi da Eunomia, la scuola di governo politica e istituzionale nata a Firenze sette anni fa.
Data recensione: 27/11/2011
Testata Giornalistica: La Repubblica
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