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«Ma qual è la destra, qual è la sinistra?». La domanda delle domande se l’era posta in origine il signor G., Giorgio Gaber che, con sottile ironia, aveva musicato i cliché di due poli tanto antitetici. Lo stesso quesito se lo sono posti ieri, al Caffè del

«Ma qual è la destra, qual è la sinistra?». La domanda delle domande se l’era posta in origine il signor G., Giorgio Gaber che, con sottile ironia, aveva musicato i cliché di due poli tanto antitetici. Lo stesso quesito se lo sono posti ieri, al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta Valdo Spini, autore de «I vent’anni dopo la Bolognina», Stefania Craxi, sottosegretario di Stato agli Esteri e il direttore de «Il Giorno» Giovanni Morandi che ha presentato il suo libro «Italia Contromano. Vita spericolata di un paese che non sa dove andare» edito da Mauro Pagliai: «Chi sia oggi la sinistra io non sono in grado di dirlo - ha confessato Morandi - Non so cosa vuole, e quale sia il suo referente. Chi è il leader della sinistra italiana? Non esiste più, perché chi vuole un Paese rinnovato non sta a sinistra». A proposito del suo ultimo libro Morandi ha svelato il significato di quel «Contromano»: «Con una parola ho provato a riassumere tutte le diverse varietà dell’essere italiani. La nostra storia è quella di un popolo che ha vissuto per mille e quattrocento anni con istituzioni diverse, e solo da un secolo può dire di essere veramente uno Stato unitario. Per “contromano” intendo l’Italia dell’originalità e dell’individualismo che cerca di dare un’ interpretazione della vita originale. L’Italia “contromano” è una Italia che cerca. Chi rifiuta il cambiamento infatti rifiuta il futuro. Lo ha detto proprio in questi giorni anche l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne. La sfida dell’Italia è il mondo, o lo capiamo o siamo condannati».
Data recensione: 28/08/2010
Testata Giornalistica: Il Giorno
Autore: ––