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Non solo lo straordinario autore del Decameron, non solo un classico immortale della letteratura italiana. Tra le definizioni possibili del multiforme personaggio Boccaccio c’è anche quella di geografo. A documentarlo stanno titoli bibliografici:

Non solo lo straordinario autore del Decameron, non solo un classico immortale della letteratura italiana. Tra le definizioni possibili del multiforme personaggio Boccaccio c’è anche quella di geografo. A documentarlo stanno titoli bibliografici: opere specialistiche e rare quanto si vuole, come il De Canaria e il De montibus, che tuttavia certificano di un gusto e di un’applicazione pronti peraltro ad offrire materiali e occasioni alla ben più ampia ed implicante officina dello scrittore.
La geografia entra così di diritto nella ferma direzionalità realistica del narrare di Boccaccio: qui il tempo e lo spazio, l’attenzione al contemporaneo e una sempre più ampia e concreta delineazione del mondo convergono. L’ampliamento degli orizzonti geografici si fa linguaggio, se nelle novelle del «navigar marinaresco» per il Mare nostrum, a conferma di questo, la lingua si amplia e si contamina attraverso grecismi, arabismi ed espressioni in catalano. E si fa insieme tema e struttura narrativa, se tra navigatori di alto cabotaggio e «mercatanti», cristiani e saracini, costa e mare aperto, il Mediterraneo fornisce nel Decameron alla nave di Alatiel il vasto e dettagliato scenario delle sue avventure e disavventure di donna, o a Landolfo Rufolo quello del suo naufragio: fino ai deliri di Frate Cipolla o al meraviglioso paese di Bengodi cui è pronto a credere Calandrino in cerca dell’elitropia. Storie raccontate e percorsi battuti che fanno della «geografia fisica» presente in Boccaccio scrittore, potentemente e sempre all’insegna della scoperta, un’innovativa «geografia umana».
Di questi affascinanti temi tra biografia, storia e cultura, conoscenze scientifiche e tradizioni letterarie, erudizione ed esperienza, discute adesso – per merito della statunitense Wake Forest University e dell’Ente Nazionale Boccaccio che ha sede a Certaldo – un chiaro consesso interdisciplinare di esperti raccolto nelle pagine di un libro da Roberta Morosini. L’opera, edita da Polistampa, si intitola Boccaccio geografo. Un viaggio nel Mediterraneo tra le città, i giardini e il ‘mondo’ di Giovanni Boccaccio. A impreziosire il volume, l’indice dei luoghi e varie riproduzioni di mappe e portolani d’epoca.
Data recensione: 10/09/2010
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Marco Marchi