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Josè Mourinho ha lasciato l’Inter e il calcio italiano alla fine di maggio, ma a quasi un mese di distanza la presenza del portoghese tra di noi è ancora tangibile. Nei trofei che ha contribuito a sistemare nella bacheca nerazzurra, nelle sue frasi più o

Josè Mourinho ha lasciato l’Inter e il calcio italiano alla fine di maggio, ma a quasi un mese di distanza la presenza del portoghese tra di noi è ancora tangibile. Nei trofei che ha contribuito a sistemare nella bacheca nerazzurra, nelle sue frasi più o meno felici che i suoi tifosi ancora si ripetono, e come insidioso fantasma alle spalle di Rafa Benitez. Due anni vissuti in apnea, quelli del tecnico di Setubal alla corte di Moratti, che Giulio Mola ha ricostruito con garbo e dovizia di particolari. Il primo show alla presentazione del giugno 2008, le prime vittorie, la delusione in Champions, lo scudetto e il nuovo contratto. Poi la seconda trionfale stagione, con la storica tripletta, e il rapido abbraccio al Real Madrid. A fare da contrappunto tra vittorie e sconfitte, i suoi problemi con la stampa, gli attacchi ai colleghi allenatori, gli attriti con qualche giocatore. Alla fine, l’impressione di aver condiviso parte del nostro cammino con un personaggio che sarà impossibile da dimenticare. Chissà se lo rimpiangeremo.
Data recensione: 02/07/2010
Testata Giornalistica: Corriere dello Sport
Autore: Massimo Grilli