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Leo Prina racconta di come il protagonista, ricevuta la notizia della sua malattia incurabile, decida di compiere un gesto estremo. Poco dopo aver siglato l’accordo, però, la situazione cambia: c’è stato uno scambio di cartelle cliniche.

Leo Prina racconta di come il protagonista, ricevuta la notizia della sua malattia incurabile, decida di compiere un gesto estremo. Poco dopo aver siglato l’accordo, però, la situazione cambia: c’è stato uno scambio di cartelle cliniche.
“Era vivo, respirava, pensava, ma era come se già non esistesse più. Si accasciò su di una panchina subito fuori l’ospedale, con la busta in grembo. Era stato tutto inutile. Tutte le sue battaglie, i suoi sacrifici, il suo impegno per arrivare in alto. Tutto inutile”. Armando Vega, brillante avvocato e abile arrampicatore sociale, è seduto con in mano un referto dell’ospedale: dentro la busta c’è la sua condanna a morte. È una delle scene iniziali de La ragazza dei giorni pari (pp. 272, euro 13) di Leo Prina, che l’editore Mauro Pagliai ha inserito nella collana «Giallo&Nero». Il libro racconta di come il protagonista, ricevuta la notizia della sua malattia incurabile, decida di compiere un gesto estremo e allo stesso tempo insolito: assoldare un killer per farsi uccidere. Poco dopo aver siglato l’accordo, però, la situazione cambia: c’è stato uno scambio di cartelle cliniche, Armando Vega è sano come un pesce. Ma adesso un assassino senza pietà, da lui stesso ingaggiato, è sulle sue tracce: riuscirà a tornare indietro e annullare l’accordo? Non mancano i colpi di scena in una storia di prede e cacciatori che Leo Prina, già autore di manuali e saggi professionali e adesso approdato alla narrativa di genere, ha deciso di scrivere dopo aver letto diversi libri gialli e noir con passione ma anche occhio critico. Tanto da avere le idee chiare: “Chi scrive”, spiega Prina, “deve cercare di stimolare la fantasia del lettore, come per far nascere nella sua mente un intimo, personale e irripetibile film”.
E somiglia proprio a un film questo thriller, già in libreria, che procede a ritmo serrato tra location esotiche e personaggi insoliti, fino ad un finale da brividi. (Gherardo Del Lungo)
Data recensione: 09/12/2009
Testata Giornalistica: Artèpress
Autore: ––